I tempi sono (quasi) maturi: dopo la splendida doppietta Australian Open (Slam) e Rotterdam (Atp 500), Jannik Sinner sta mettendo a punto la sua "macchina" perfetta per essere pronto ad affrontare il primo Masters 1000 della sua stagione volando negli Stati Uniti, a Indian Wells, con il torneo che inizierà il prossimo 3 marzo per proseguire fino a domenica 17 marzo. "In partenza per gli Stati Uniti, ci vediamo lì", ha scritto il numero tre al mondo su Instagram nelle ultime ore.
Cosa prevede la tabella di marcia
Dal cemento californiano di Indian Wells, nemmeno il tempo di rifiatare che Sinner volerà a Miami (superficie sempre in cemento) per affrontare un altro Masters 1000 in programma dal 17 al 31 marzo. Dopodiché, ecco che sarà la volta del confronto con la terra rossa che alcuni problemi ha causato in passato al nostro numero uno ma che adesso arriva con forze e condizioni diverse. Si comincia con l'Atp di Montecarlo in programma dal 6 al 14 aprime per poi passare ai 1000 di Madrid tra fine aprile e i primi di maggio e poi, finalmente, il "bagno" italiano con gli Internazionali di Roma in programma dal 6 al 19 maggio. Di sicuro, poi, Sinner si giocherà un altro posto nella storia con il Roland Garros, il secondo Slam dell'anno in programma a Parigi dal 26 maggio al 9 giugno: per pensare ai tornei sull'erba c'è tempo e ci torneremo.
Quando può scavalcare Alcaraz
Lui non ci pensa, lo ha sempre dichiarato: gioca per migliorare il suo tennis e la classifica Atp non è un'ossessione. Dopo essere stato il primo tennista italiano dell'era Open a raggiungere il terzo posto, adesso ha messo nel mirino il rivale Carlos Alcaraz che lo precede in seconda posizione che diventa virtualmente più vicina: grazie al ritiro per infortunio dall'Atp 500 di Rio de Janeiro, lo spagnolo ha perso punti importanti: attualmente ne possiede 8.805, 8.270 sono quelli di Sinner, quindi 535 in meno.
Questo gap potrebbe essere già colmato a Indian Wells, il prossimo torneo, "semplicemente" con una vittoria di Jannik: a quel punto Alcaraz sarebbe scavalcato anche da finalista (8.190 contro 8.455). Ma esistono anche altre combinazioni affinché Sinner possa ottenere la seconda posizione mondiale dietro soltanto a "Re Djokovic": se Alcaraz fosse eliminato agli ottavi di finale, se Sinner uscisse agli ottavi di finale e Alcaraz non superasse i quarti e, più in generale, piazzandosi allo stesso modo (o migliore) dello spagnolo dalle semifinali in poi.
L'allenamento con l'amico Berrettini
Prima di partire per gli Usa, però, ecco che Jannik si è ritrovato con l'amico Matteo Berrettini al Country Club di Montecarlo immortalati sorridenti con tanto di foto postata sui social dal 27enne romano. Baci, abbracci e sorrisi hanno preceduto un allenamento che mancava ormai da troppo tempo a causa dei numerosi infortuni di Berrettini che ha fatto i conti con un lungo periodo davvero sfortunato.
Ognuno per sé e Dio per tutti, recita un famoso proverbio: Jannik dovrà pensare ai suoi obiettivi, Matteo farà lo stesso ripartendo dal Challenger di Phoenix e poi fare il suo ingresso a Miami grazie al ranking protetto (con il numero74). Chissà che non si incroceranno in campo e non soltanto in allenamento (prima o poi accadrà): amicizia e rispetto tra i due, siamo certi, che rimarranno a prescindere dai risultati sul campo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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