Terrorismo, sul metrò cani e vigilantes

Controlli a tappeto. Usando telecamere, cani addestrati a fiutare esplosivi e la collaborazione di guardie giurate. Il Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico, riunito ieri mattina dal prefetto di Milano Bruno Ferrante, ha deciso di applicare misure straordinarie all’emergenza terrorismo. Per garantire la sicurezza sarà chiesto all’Atm uno sforzo economico, per affiancare le forze dell’ordine con vigilantes e telecamere anche all’interno delle carrozze, oltre ai 1.500 occhi elettronici già in funzione.
Le istituzioni chiederanno uno sforzo alle compagnie di telefonia mobile, per allargare il «campo» dei cellulari all’intera rete estendendola al sottosuolo. È infatti necessario consentire una rapida comunicazione, ora pressoché impossibile sulle linee 1 e 2 del metrò. «Garantire la sicurezza dei cittadini senza limitare la loro libertà».

Nelle parole di Bruno Ferrante la sintesi dell’ora e mezzo di lavoro del comitato provinciale. «Noi abbiamo studiato due aspetti - spiega il prefetto -. Il primo riguarda le misure di sicurezza e la vigilanza agli obiettivi. L’altro le modalità di soccorso nell’eventualità che si verifichi un attentato».

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