L'allerta sicurezza resta altissima a Parigi, che teme minacce in occasione delle Olimpiadi. Nelle scorse ore è scattata in Belgio una vasta operazione anti-terrorismo: il risultato è di 14 perquisizioni effettuate all'alba nelle città di Seraing, Anversa, Saint-Josse-ten-Noode, Menen, Bourg-Léopold, Liegi, Kortrijk, Gand e Zonhoven. Sono state fermate 7 persone, sospettate di essere legate a un gruppo terroristico e di preparare un attentato. Tuttavia, almeno per il momento, viene escluso un collegamento con i Giochi olimpici. Anche se la tempistica delle perquisizioni potrebbe non sembrare una semplice coincidenza. Comunque la notizia ha messo in ulteriore allarme l'attenzione attorno all'evento.
I media belgi riferiscono che tra i fermati c'è chi proviene dall'Asia centrale e potrebbe appartenere allo Stato islamico nel Khorasan, la fazione dell'Isis che opera principalmente in quell'area. Fonti vicine agli ambienti giudiziari fanno sapere all'Ansa che l'operazione è stata fatta partire "in via preventiva" alla vigilia dell'inaugurazione delle Olimpiadi di Parigi.
Le persone coinvolte sono sospettate di aver partecipato alle attività di un gruppo terroristico, con tanto di finanziamento e di preparazione di un attacco. Allo stato attuale non sono stati comunicati dettagli né sui luoghi né suoi potenziali obiettivi di mira. Resta il fatto che quanto emerso suggerisce che stessero preparando un attacco. I sette sono stati fermati per essere interrogati; in un secondo momento il giudice istruttore deciderà se saranno portati davanti a lui per poi eventualmente sottoporli a un mandato d'arresto.
In vista della cerimonia di apertura dei Giochi olimpici, prevista per domani sulla Senna, la Capitale francese è completamente blindata: l'ombra del terrorismo continua ad aleggiare, motivo per cui è stato garantito un imponente spiegamento di forze in campo. Decine di migliaia di poliziotti e militari francesi, a cui si aggiungono oltre mille agenti stranieri. Proprio oggi da Israele è arrivato un avvertimento chiaro, parlando di "un complotto sostenuto dall'Iran" per attaccare la delegazione israeliana.
La paura di attentati è forte, e di certo i falsi allarme bomba non aiutano a placare gli animi di un evento che già di per sé è fonte di timori. In alcuni perimetri l'accesso è consentito solamente con il Qr-Code.
Diverse fermate della metro rimarranno chiuse e alcune corse di bus e tram sono deviate; le restrizioni negli spostamenti provocheranno inevitabilmente un aumento notevole del traffico. Nelle zone rosse la circolazione è prevista solo per i ciclisti e per i pedoni, mentre è vietata ai veicoli motorizzati (a eccezione di particolari deroghe).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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