Forse non tutti i milanesi sanno di avere un ospedale nello Zambia, impegnato a salvare vite in unarea poverissima. Si chiama Mtendere Mission Hospital, nato nella valle dello Zambesi da un progetto missionario del futuro Paolo VI, quando era arcivescovo di Milano. Lì, nel cuore dellAfrica, le cure mediche sono a pagamento e gli ospedali missionari lunica possibilità di vita per gli abitanti.
«Qualche aperitivo in meno può salvare una vita in più» è lappello partito dalla Diocesi di Milano per festeggiare i cinquantanni della missione in Africa. A presentare il progetto il cardinale Dionigi Tettamanzi, che accetta volentieri il paragone con lhappy hour serale: quindici o venti euro al mese sono sufficienti per un anno di terapia con farmaci antiretrovirali per una mamma e un bambino.
«Sono confronti che non si fanno mai - osserva il cardinale - però rappresentano anche un segno di saggezza, perché rinunciando a una piccola cosa si può aiutare a salvare una vita». Larcivescovo illumina una via per diventare missionari senza andare in Africa: «Penso ci sarà un sostegno generoso al progetto che ci rende tutti missionari: chi va in Zambia e chi rimane qui e dà piccole cose».
La Chiesa di Milano festeggia i cinquantanni di missione in Zambia con una campagna di prevenzione dallAids destinata alle donne incinte e ai bambini che portano in pancia. Il grande cartellone pubblicitario alla destra del Duomo racconta la campagna: sul marmo bianchissimo della cattedrale spicca la pancia nera di una donna incinta e la scritta «Se nascerà sano, è anche merito tuo». Larcivescovo spiega che la lotta allAids parte dalla prevenzione: «Tutta la Chiesa è per la vita. Per questo penso che la prevenzione, fra tutte le scelte concrete, sia la più intelligente. Forse la più faticosa ma la più promettente. Una strada privilegiata e assolutamente irrinunciabile».
Si può contribuire al progetto in molti modi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.