"Thiago? Non so se resto io. Spero nessun gay in azzurro"

In conferenza stampa Fantantonio fa scandalo: "I gay in Nazionale? Sono problemi loro. Cedere il brasiliano è un delitto. Sogno la Samp"

"Thiago? Non so se resto io. Spero nessun gay in azzurro"

Cracovia - Non è stata una banale intervista, è stato uno show. Uno show di 35 minuti, scandito da battute, chiose divertenti, affondi clamorosi contro il Milan, qualche battuta in libera uscita (sul tema gay in Nazionale) e un clamoroso proposito confessato a cuore aperto (tornare alla Samp). Ecco il primo Antonio Cassano pubblico di euro 2012: abbiamo atteso un po’ di settimane, ne valeva la pena.

Cosa ha pensato Cassano prima di affrontare la Spagna?
«Tante volte mi sono chiesto: come mai sono qui? Ho ricevuto una grazia, ecco la risposta. Non avrei immaginato di poter giocare l’europeo ma ora che sono qui voglio farlo da protagonista».

Cos’ha detto a Balotelli quando s’è fatto togliere la palla da Sergio Ramos?
«Ho pensato: ora me la passa. Mario mi ha poi confessato che non si aspettava che Ramos lo rimontasse. Gli ho risposto: con la stecca che hai, tira in porta. E ora chi lo racconta ai giornalisti? Io al suo posto, l’avrei passata, non ho la fissa del gol».

Come va l’intesa con Mario?
«Pensate come siamo messi: io dovrei fare il suo tutor. E di me chi si occupa? L’intesa è buona, abbiamo giocato poco insieme, si può solo migliorare».

Dove può arrivare l’Italia?
«Prima della Russia eravamo tra i favoriti, dopo la Russia c’è stato l’attacco a fort Apache. Possiamo andare il più lontano possibile, abbiamo le qualità per farlo».

Contento per il gol Di Natale?
«Totò è il mio passatempo qui a Cracovia, occupa la camera accanto alla mia, lo chiamo il cecchino, basta dargli un pallone e lui fa gol. Adesso cosa gli dite?».

Il siparietto con Casillas?
«Io sono uno nato stanco che vive per riposare, non volevo più rincorrere e gli ho tirato una stecca. Lui mi ha detto qualcosina e gli ho risposto in dialetto barese».

Galliani è a Parigi per vendere Thiago Silva al PSG: che cosa ne pensa?
«È ufficiale? Io dico: è dura, dura, dura. Thiago è impossibile da sostituire indipendentemente dalla cifra ricavata. L’importante è esser chiari: lui è il 50% del Milan, senza di lui al massimo si può correre per un posto in Champions non certo per lo scudetto o per la coppa dei Campioni. Leggo sui giornali di una grossa cifra da ricavare: io da ignorante non lo cederei mai».

Ha sentito la denuncia di Cecchi Paone sui gay in Nazionale?
«Me l’aveva detto il mister: vedrai che te lo chiedono. Meglio che non dica cosa penso. Io non lo so, sono froci, se la vedessero tra loro. Speriamo non arrivino in squadra».

Che impressione le ha fatto la Spagna, contento dello scudetto del Real?
«A me piace il Barcellona, mi diverte il suo gioco, e poi c’è il più grande di tutti, Messi: per vederlo mi sveglio anche alle 3 di notte. La Spagna gioca come il Barcellona. Il vice di Del Bosque mi ha detto: non avete voluto bagnare il campo… Ho risposto: così avete avuto il 73% di possesso palla, col campo bagnato, la palla la vedevamo a fine partita. Abbiamo giocato alla pari, ma contro di loro è molto, molto dura».

Ha problemi a parlare del suo problema di salute?
«I primi tempi sì, me la sono fatta addosso, me la sono vista brutta, brutta, brutta: ora ci sei e dopo 2 minuti puoi morire. Anche se non sono credente, sono stato graziato!».

Con chi si trova meglio, con Di Natale o con Balotelli?
«E secondo te, lo dico? L’importante è che ci sia io».

Impressioni sulla Croazia?
«Ottima. Il suo miglior calciatore è Modric. Noi dobbiamo giocare come contro la Spagna per chiudere la qualificazione. Se noi vinciamo, gli altri possono fare tutti i biscotti che vogliono».

A che punto è Cassano come condizione fisica?
«Più gioco, più mi alleno e più sale lo stato di forma. Ma giocando ogni 4 giorni è complicato, sono stato fermo 5 mesi e mezzo. Adesso posso rendere per 70 minuti».

La Samp è tornata in A…
«La Samp è rimasta nel mio cuore. Adesso voglio fare un buon europeo, poi vedrò cosa fare, se restare nel Milan o andare. Ho una idea e so a chi dirla».

Ha sentito Ibra? Potrebbe prendersela per la cessione di Thiago?
«Da oltre 20 giorni non

lo sento. Se si arrabbia, ha ragione. È un delitto perdere Thiago, il più forte al mondo».

Cosa pensa di Zeman alla Roma e di Totti costretto a correre?
«Sei laziale, eh? Io Totti lo vedo centravanti».

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