Tiburtina strozzata dal traffico

Il centro agroalimentare di Roma - con i suoi 7800 mq, di cui 5500 riservati alla vendita - costituisce la più grande infrastruttura d’Italia per il commercio ortofrutticolo e ittico. È raggiungibile, oltre alla via Tiburtina, con l’autostrada Roma-L’Aquila (A24), una rapida via d'accesso alla Capitale, in questi ultimi anni caratterizzata però da un notevole pendolarismo da Guidonia, Tivoli e Castel Madama, comuni che formano un bacino di utenza con oltre 200mila abitanti. Da qui l’intenso traffico automobilistico quotidiano che ingolfa la Tiburtina specie negli orari più critici, rendendo la circolazione ingolfatissima. In quest’area si vanno ad aggiungere insediamenti industriali con migliaia di dipendenti, per lo più aziende di trasporto i cui mezzi pesanti si riversano sulle uniche due strade percorribili per raggiungere il Gra. Di conseguenza, anche le attività economiche che si svolgono ai lati della consolare vengono fortemente danneggiate dal traffico lento e caotico.
Con l’apertura del Car è poi giunto al collasso il traffico sulla Tiburtina e sull’A24 nel tratto Settecamini-Roma gestita dalla società «Strada dei Parchi» e sottoposta al pagamento del pedaggio per il transito nei 2,5 km dopo il Gra che conducono a due bretelle stradali. «Esistono progetti in materia - fa presente Marco Bertucci, consigliere provinciale - allo studio e in corso di realizzazione, riguardanti l’area Tiburtina, che coinvolgono diversi dipartimenti del comune di Roma, la regione Lazio, la provincia di Roma, l’Anas e il ministero ai Lavori pubblici». Per questo l’esponente del Pdl ha presentato una mozione, approvata dall’assemblea consiliare di Palazzo Valentini, affinché «il presidente della Provincia e l’assessore competente intervengano presso gli organi preposti e la società Strada dei Parchi perché venga data priorità assoluta all’ampliamento del casello autostradale all’uscita del Car e così garantire un accesso più fluido alla Capitale». «Naturalmente la speranza - osserva Bertucci - è che la provincia di Roma dia seguito in tempi bervi alla mozione e che non si perda nei meandri della burocrazia».
D’altro canto, la giunta Alemanno, da maggio, ha attivato il primo cantiere per il raddoppio della Tiburtina nel tratto stradale tra il ponte di sovrappasso degli acquedotti Acea Ato2 e la Centrale Acea De.

I lavori riguardano 700 metri di strada e una rotatoria stradale. Per il centro agroalimentare di Roma, questi interventi per alleggerire il traffico e migliorare la circolazione stradale sulla Tiburtina rappresentano un’autentica boccata di ossigeno.

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