Giorgio Scaglia
Si chiude oggi con due giorni d'anticipo lo sciopero dei buoni pasto. Lo hanno deciso Epam e Assofood, le associazioni dei pubblici esercizi e del dettaglio alimentare dell'Unione del Commercio. I ticket, quindi, verranno nuovamente accettati da bar e ristoranti dopo una «serrata» durata in tutto quattro giorni. Iniziata lunedì, lagitazione degli esercenti ha visto unadesione discreta, intorno al 50%, ma che in molti auspicavano più massiccia. Oggi tutto rientra nella normalità.
«Sono emerse aperture significative - spiegano il presidente di Epam, Lino Stoppani, e il presidente di Assofood, Iliano Maldini, - a partire dalle dichiarazioni di Giorgio Roilo, segretario generale della Camera del Lavoro, che ha proposto un tavolo di confronto che coinvolga tutti i soggetti interessati: dai sindacati, alle nostre imprese, alle aziende emettitrici dei ticket. Altrettanto significativo - dicono ancora Stoppani e Maldini - è l'annuncio del ministro dei Rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi dell'introduzione di un emendamento ad hoc nel decreto sulla competitività, all'esame ora della Camera, per correggere la normativa che regolamenta il circuito dei buoni pasto. Ora ci sono condizioni migliori per avviare quanto prima un dialogo e trovare le giuste soluzioni economiche al problema dei buoni pasto.
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