Tifosi preoccupati per il mugugno del Gasp

Tifosi preoccupati per il mugugno del Gasp

NeustiftCaro diario, a Neustift è ritornato il sole e la neve è già sparita dai monti. Giacche e maglioni (per ora) non servono più. Dopo aver visto soltanto tifosi genoani per una settimana, domenica mattina alla messa delle 9.30 abbiamo finalmente conosciuto gli abitanti di Neustift. Assistono alla funzione tutti composti e silenziosi anche quando l'omelia del parroco è incomprensibile a causa di un microfono che funziona malissimo, che alza e abbassa la voce ogni cinque secondi. Succedesse in Italia, sai quante risatine! Qui nessuno batte ciglio anche se i fedeli ogni tanto si scambiano occhiate perplesse. I turisti genovesi si adeguano al clima austero che si respira in chiesa.
Poche ore dopo, la scena si sposta al campo di gioco. Il debutto del Grifo è un evento più per Neustift che per i duemila tifosi venuti da Genova. L'organizzazione è impeccabile, la polizia vigila a distanza. Nel dopo partita si sprecano i commenti tra la gente di fede genoana. «Un buon galoppo di livello superiore a quello dell'anno scorso - dice Paolo Pierantozzi del club "Giustizia rossoblù" -. Bene Tomovic, Sokratis e Moretti. Mesto è già in forma campionato, Crespo è… Crespo. Fatic da rivedere».
Tra i tifosi del Genoa club Sestri Ponente serpeggia una velata preoccupazione: «Peccato che ci sia maretta tra tecnico e presidente. Speriamo che Preziosi venga su in ritiro e si parli con Gasperini». Nei giorni scorsi Gasp aveva un po' preso le distanze dalla società sull'arrivo di Palacio e i tifosi si sono allarmati. Dopo l'amichevole contro il val Stubai il tecnico si è tolto qualche altro sassolino: «Avrei preferito che le risorse di Milito, Ferrari, Thiago Motta venissero impiegate nel Genoa di oggi e non in quello del futuro. Quest'anno mi limiterò a fare l'allenatore, a fare il mercato ci penserà la società».
Del Genoa che ha rifilato diciassette gol ai dilettanti austriaci ai tifosi sono piaciuti «Bolzoni, Fatic impiegato in un ruolo non suo, Floccari e Figueroa, sempre positivo». Il coro Lucho - Lucho ormai è un must del popolo rossoblù. Da Genova sono arrivati i due comici dei «Cavalli Marci» Carlo Denei e Andrea Di Caro. Commenti a ruota libera in perfetto stile bar - sport: «L'anno scorso avevamo vinto 18-1, oggi solo 17-0, speriamo che non ci porti sfiga», butta lì Denei.

Chi merita la palma del migliore dopo la prima sgambata stagionale? Denei vota Floccari per la splendida rete in rovesciata («si vede che si è allenato in spiaggia questa estate»), Di Caro Vanden Borre, autore di un gol di testa e due assist: «Stentavo a riconoscerlo, meno male che poi ha ciccato un gol clamoroso a porta vuota». E ancora Di Caro confessa tutti i suoi timori per la retroguardia rossoblù: «Senza Ferrari il prossimo anno avremo una difesa che corre di meno». Battuta a scoppio ritardato.

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