Tony Effe, la nuova rivelazione trap

Il suo disco è al primo posto da cinque settimane. E lui si candida a "fenomeno 2024"

Tony Effe, la nuova rivelazione trap
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Insomma, non è un dettaglio. Tony Effe è al primo posto della classifica da cinque settimane consecutive con il disco Icon, che è anche stato il disco più venduto del mondo nella classifica Top Album Debut Global di Spotify davanti addirittura a Justin Timberlake. Insomma è il nuovo fenomeno del rap/trap italiano nonostante sia tutt'altro che nuovo visto che dal 2014 si è fatto conoscere con la Dark Polo Gang che, tra altro, nel 2018 ha pure fatto da supporto a Fedez e J-Ax a San Siro.

A dirla tutta, la Dark Polo Gang era un'accozzaglia goliardica di luoghi comuni della trap con testi frammentati e frammentari spesso ai limiti dell'ironia involontaria. «Passano gli anni, e cresci. Succede in modo naturale» ha detto lui anni fa parlando a Rolling Stone di Untouchable, il suo primo disco da solista. Ora è arrivato al secondo album, che è una sorta di consacrazione senza dubbio commerciale ma non solo. Tony Effe è candidato a diventare il fenomeno dei prossimi mesi sulle tracce di quanto accaduto negli anni scorsi a Lazza e Geolier. Tutti e tre legati al rap. Tutti e tre amatissimi da un pubblico di Generazione Z. Tutti e tre sconosciuti a quasi tutti gli altri e quindi in attesa di consacrazione nazionalpopolare. Insomma, a occhio e croce adesso nella primavera 2024 Tony Effe ha l'identikit perfetto per la prossima rivelazione del Festival di Sanremo, gli ingredienti ci sono tutti.

Nato a Roma nel 1991, Tony Effe si chiama in realtà Nicolò Rapisarda, come da copione è coperto di tatuaggi, ha fatto la gavetta nei localetti e nelle cantine romane, ha il suo bel bagaglio di dissing, scandaletti, amorazzi e risse più o meno vere che non possono mancare nel curriculum di ogni rapper che si rispetti. A differenza di quasi tutti, ha già conosciuto il successo grazie a uno dei fenomeni musicali più impetuosi e volatili degli ultimi anni. C'è stato un momento in cui la Dark Polo Gang era sulla bocca di tutti, sia in positivo che (soprattutto) in negativo, grazie a un linguaggio anticonvenzionale e spesso antigrammaticale. In sostanza la lingua della Dark Polo Gang costituiva un neologismo così fantasioso e spericolato da colpire per forza l'attenzione.

Ma è stato un fenomeno passeggero, di quelli che servono da trampolino di lancio per iniziare una vera carriera e consacrarsi o per godersi la vita per un po' e poi fare altro. Tony Effe ha scelto la prima anche se, come ha detto sempre a Rolling Stone, «il personaggio fa tanto, non basta solo essere bravi».

Per capirci, bisogna essere così tanto credibili nella propria scena musicale da poter radunare gli ospiti più cliccati del momento. Ad esempio in Icon, che è già disco di platino, ci sono Sfera Ebbasta & Geolier, Lazza & Capo Plaza, Ghali, Simba La Rue, Bresh & Tedua, Side Baby e Pirex, Rose Villain e Guè, che è davvero uno dei trait d'union generazionali nel rap italiano visto che è un top seller con i Club Dogo e pure da solista ma risulta credibile sia nei feat con i coetanei che con i molto più giovani come Tony Effe. Ma non solo.

In Icon c'è anche il brano Taxi sulla Luna, che è stato un mini tormentone nell'estate del 2023 anche grazie alla presenza di Emma e Takagi & Ketra. Dopotutto, seguendo in pieno il sentiero obbligatorio del rap, Tony Effe ha messo in fila una serie impressionante di ospiti e «feat» a partire da Gucci Mane, il «padre della trap in America» che grazie a Drillionaire appare in Untouchable regalandogli un upgrade nel profilo. In fondo, se il personaggio fa tanto, anche le scelte strategiche aiutano assai. Ad esempio nel nuovo video Miu Miu appaiono pure Vittorio Sgarbi e Nicola Ventola, due personaggi chiave per allargare il raggio d'azione generazionale. Missione compiuta: il video intercetta l'immaginario dell'uomo d'affari super impegnato stile Gordon Gekko in Wall Street, una scelta che oggi è da una parte politicamente scorretta (intorno a sé Tony Effe ha un po' di segretarie in tacco a spillo oggi inimmaginabili in qualsiasi altro contesto), ma è anche in linea con il codice espressivo del rap/trap.

Perciò, anche grazie a scelte strategiche molto lucide, Tony Effe è pronto a esibirsi questa estate nei principali festival estivi e poi, da ottobre sotto la guida di Vivo Concerti, nei palazzetti più importanti come quello di Roma (5

ottobre) e il Forum di Milano (12 ottobre). Sempre che nelle prossime settimane non esce un nuovo tormentone con qualche feat. decisivo. A quel punto Tony Effe potrebbe diventare davvero la prossima «icon» del nostro pop.

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