(...) Era il direttore generale Fabrizio Preziosi a certificare il passaggio della punta argentina dal Real Saragozza al Genoa. Ma il documento non era completo. Serviva un supplemento che il procuratore Federico Pastorello a tempo scaduto faceva letteralmente volare nel famigerato box. Dopo attimi di tensione ed un accertamento dell'ufficio indagini della Figc, che faceva slittare l'ufficializzazione dell'acquisto, arrivava l'ok di un affare storico. Un finale thrilling in pieno stile rossoblù come la sua storia insegna con il Tottenham a recitare un'azione di disturbo. Agli spagnoli vanno subito otto milioni di euro più altri due in caso di raggiungimento di obiettivi europei. Milito guadagnerà una cifra sontuosa, si parla infatti di 2,4 milioni di euro all'anno per tre stagioni. «Sono molto felice per me, per il Genoa e per Milito - ha dichiarato a caldo il presidente Enrico Preziosi - E' stata una trattativa difficile, complicata, ma alla fine tutto è andato bene. Milito era nei miei sogni. Ho fatto prima un sondaggio, poi tante telefonate con il ragazzo che è felice di tornare. Gli inglesi ci hanno fatto alzare la posta, ma sono felice di aver fatto un regalo a tutti i genoani. E' un affare che complessivamente mi costa una trentina di milioni di euro. C'è anche una rivincita rispetto a quanto successo tre anni fa».
Il principe di Baires Diego Milito, 29 anni, torna così a vestire la maglia rossoblù dopo tre anni in Spagna dove ha realizzato cinquantuno reti in tre campionati. Ma il Genoa nel pomeriggio di ieri si era assicurato anche altri due giocatori. A sorpresa dal Palermo è arrivato l'esterno sinistro Bosko Jankovic. Ventiquattro anni, serbo, Jankovic è cresciuto nella Stella Rossa di Belgrado per poi affermarsi in Spagna con il Maiorca e va a sostituire il giovane Davide Di Gennaro che ha lasciato il Genoa per andare alla Reggina. Ha un nome anche il vice Modesto con l'acquisto di Davide Brivio giocatore ventenne di fascia sinistra acquistato dal Vicenza dove invece è andato in prestito Stefano Botta. Non c'è stata invece la ciliegina sulla torta blucerchiata. Per tutta la giornata di ieri, contrariamente alle dichiarazioni di facciata dei giorni scorsi, l'amministratore delegato della Sampdoria Beppe Marotta ha incontrato più volte l'Inter prima per Crespo poi per Jimenez purtroppo senza però riuscire a concludere l'affare. La punta argentina infatti, esclusa dalla lista Champions dell'Inter, ha puntato i piedi e non si è mosso da Milano. Per il cileno invece alle 17 sembrava tutto fatto. Poi è arrivato il veto improvviso di Josè Mourinho che in un primo momento aveva avallato la cessione. E così Jimenez è rimasto alla corte nerazzurro lasciando all'asciutto la Samp. Marotta si è comunque assicurato un giovane centrocampista di belle speranze. Si tratta del serbo Nenad Krsticic, 18 anni, prelevato dal Ofk Belgrado e inizialmente destinato alla Primavera.
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