Traffico alla Foce: scatta la nuova rivoluzione

Una gigantesca e nuova chicane per i 250mila genovesi che transitano ogni giorno dal quartiere della Foce, auto più, auto meno. È questo solo uno dei cambiamenti più significativi alla viabilità legati all'avanzamento dei lavori per il rifacimento della copertura del Bisagno. Il nuovo cantiere partirà tra circa un mese (anche se le prime modifiche al traffico si avranno già dalla prossima settimana), durerà un anno e mezzo e rivoluzionerà del tutto la circolazione tra viale Brigate Bisagno, viale Brigate Partigiane, via Diaz e via Barabino.
Sarà garantita ai cittadini naturalmente la possibilità di dirigersi verso tutte le zone attualmente raggiungibili - assicura il Comune - ma muterà il modo, e sarà quindi necessario uno sforzo da parte di tutti nella predisposizione e nel rispetto della nuova segnaletica verticale. In particolare sarà rafforzato il ruolo di strade secondarie come via Savona, via Pisacane, via Cipro e via Maddaloni, dove verrà indirizzato il traffico, rispettivamente diretto a monte e a mare, proveniente da via Barabino, che sarà invece riservata al trasporto pubblico locale e che tra ottobre e dicembre 2010 verrà totalmente chiusa nell'ultimo tratto. Chi si troverà a percorrere le direttrici che portano a piazzale Kennedy sarà guidato, invece, come in un circuito di F1, verso la sponda sinistra del torrente fino all'altezza di via Cecchi. In via Pisacane sarà invertito il senso di marcia mentre da via Diaz e via Saffi sarà possibile la svolta in tutte le direzioni.
Il nuovo assetto del traffico influirà anche sulla distribuzione dei parcheggi che in ogni caso non diminuiranno: di fronte alla Caravelle si passerà per esempio dal sistema a pettine a quello a rasente mentre l'Isola azzurra di viale Brigate Liguria diventerà Area blu (per venire incontro alle esigenze dei residenti) e sarà istituita una nuova zona di sosta rapida in viale Caviglia.
Entro agosto sarà dato, inoltre, respiro alla Fiera, le cui biglietterie sono state al momento smantellate per fare spazio al cantiere, e che potrà così accogliere al meglio i visitatori del Salone Nautico e di EuroFlora 2011.
Novità in vista pure per le due ruote, per le quali si sta valutando la sperimentazione, da far partire tra un mese e mezzo, di una corsia ad uso misto, mezzi pubblici e moto, dal liceo D'Oria a via Barabino, in un'ottica di differenziazione dei flussi.
Vi sarà, infine, una diversa regolazione dei semafori che saranno controllati da una centrale in tempo reale ma che diventeranno più lenti, perché passeranno in molti casi da due a tre fasi.
Quello che sta per iniziare è l'ultimo lotto di lavori previsto al momento per il rifacimento della copertura del Bisagno: prevede l'adeguamento idrico del torrente e il rifacimento delle strutture sottostanti il manto stradale, e permetterà di riaprire il traffico, ora limitato, anche ai mezzi superiori alle 18 tonnellate. Si tratta di un investimento di 15,5 milioni di euro, finanziato con ciò che resta delle risorse Colombiane. Per completare l'opera fino alla stazione Brignole il Comune ha già chiesto l'erogazione di fondi aggiuntivi da parte dello Stato.

Sono stati invece già trovati i soldi, circa un milione di euro, per l'intervento che interessa l'affluente Fereggiano, in zona Marassi-Quezzi, sul quale incombe una frana. Il Comune prevede di aprire il cantiere tra un mese.

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