Un tranquillo Capodanno di paura

All’inizio vi incuriosirà soltanto. Poi, pian piano, comincerete a farvi rodere dal tarlo dell’enigma irrisolto, del particolare curioso, della situazione equivoca, del dettaglio trascurato, dei lati oscuri di questo o quel personaggio. E quando, analizzando meglio quel particolare, inizierete a sospettare anche del vostro vicino di tavola, allora sarete definitivamente spacciati: la febbre «gialla» avrà contagiato anche voi. È il rischio che si corre partecipando al Capodanno di Villa Carlotta a Belgirate, sul lago Maggiore. La dimora, antico palazzo ottocentesco circondato da un parco e oggi adibito a lussuoso hotel con ristorante, per due giorni ospiterà il san Silvestro «con delitto», un format pensato e realizzato in Italia nel 2005 dall’agenzia Angleriatours, la stessa che qualche anno fa fece parlare di sé con la formula simile, tuttora molto richiesta, del «weekend con delitto». (www.angleriatours.it, tel. 0331-920120). «Il nostro marchio ormai è una garanzia - spiega Oriana Brunello, la titolare -. Vengono da tutta Italia, consapevoli che qui possono contare su una struttura efficiente, un servizio impeccabile, un confort di alto livello». Soprattutto, sono certi di divertirsi, sapendo di recitare, per la prima volta, la parte del loro eroe preferito, di sentirsi per la prima volta protagonisti del libro che hanno sul comodino o del film del cuore che non si stancano mai di rivedere.
La formula, ideale per chi ama i film di Hitchcock, vive a pane e Poirot, registra tutte le puntate di «Csi» o si crede il nuovo Sherlock Holmes, prevede due giorni e una notte di pernottamento, in mezza pensione (costo: 300-350 euro), comprensivi di prima colazione, cenone di Capodanno, discoteca e.... un enigma poliziesco da risolvere. I clienti infatti, che raggiungeranno la villa questo pomeriggio, diventeranno i protagonisti di un autentico giallo in stile anglosassone, caro a maestri del genere come Agatha Christie, Elizabeth George, Rex Stout o Ellery Queen. Per una sera, coordinati dall’esperienza (e la pazienza) del regista Franco Di Leo, potranno vestire i panni dell’investigatore che hanno sempre sognato, oppure della vittima stessa, del testimone o addirittura dell’assassino. La trama è semplice: durante un casting per un talk-show (che vedrà i partecipanti impegnati in una serie di prove, dalla conduzione al trucco alla recitazione), un membro della troupe viene assassinato e spetterà ai presenti trovare il colpevole attraverso una serie di domande e indizi. A partire dalle 21.30 il gioco di ruolo si interrompe e seguirà il cenone di Capodanno, con l’orchestra dal vivo e discoteca fino a notte fonda.

Il giorno successivo, solo dopo che ognuno dei presenti abbia scritto in busta chiusa il nome del presunto assassino, sarà rivelato il vero colpevole: chi avrà indovinato otterrà in premio un weekend gratis in un’altra dimora d’epoca, mentre il miglior attore vincerà un cesto di prodotti tipici del territorio. «Il nostro è anche un modo per rilanciare la provincia di Varese – spiega la titolare -. Che oggi, anche grazie alle nostre iniziative, comincia finalmente ad essere considerata anche come meta turistica».

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