Silvia Marchetti
da Roma
LEuropa deve viaggiare su quattro binari, il motore franco-tedesco non basta. Il viaggio-lampo in Germania del vice-presidente del Consiglio Giulio Tremonti è allinsegna delle future sfide politiche del continente, alla ricerca di nuovi equilibri. Ieri, Tremonti ha fatto la spola tra Berlino e Monaca di Baviera incontrando esponenti del governo rosso-verde e dellopposizione Cdu-Csu. Un ciclo di colloqui bilaterali per approfondire i legami che uniscono Italia e Germania, analizzando i mali comuni (tra cui la disoccupazione) ma anche gli ottimi risultati ottenuti nel campo delle riforme. Al centro del viaggio, tuttavia, lEuropa. Nellincontro a Berlino con il ministro delle finanze Hans Eichel e con il vice-capo gruppo della Cdu-Csu al Bundestag Wolfgang Schaeuble, Tremonti ha parlato della necessità di «superare schemi bilaterali troppo rigidi», coinvolgendo in una «attività comune» oltre a Francia e Germania anche Italia e Gran Bretagna. Stesso discorso che pochi giorni fa aveva avuto a Parigi con Nicholas Sarkozy, ministro dellInterno francese, leader dellUmp, e delfino-rivale di Chirac; e con il ministro del Tesoro inglese Gordon Brown. «È importante - ha affermato Tremonti - uscire dallo schema a due, a favore di una politica in Europa fatta almeno a quattro e più condivisa». Lascesa al governo di Berlino di Angela Merkel, leader Cdu, e allEliseo di «Sarko» potrebbero portare a quel «cambio di strategia e di geometria» di cui parla lo stesso Tremonti. I rapporti Roma-Berlino sono buoni, ma potrebbero essere ancora migliori con la salita al potere dei cristiano-democratici. Idem per Parigi. Dopotutto, sia Sarkozy che la Merkel sono di centro-destra, atlantisti ma soprattutto liberisti in economia, ciò che sta più a cuore a Tremonti. Altro argomento «caldo» toccato a Berlino è stato lo stallo del bilancio europeo. Tremonti appoggia lo «smantellamento» della Pac invocato dal premier britannico Tony Blair, anche se dubita che qualcosa cambierà. Occorre «guardare al futuro, allinnovazione e alla ricerca - ha detto riprendendo le parole di Blair - non allagricoltura e al passato».
Nel pomeriggio, Tremonti si è trasferito a Monaco dove ha incontrato Edmund Stoiber, leader dei cristiano-sociali e premier della Baviera. Al centro dellincontro, definito «molto costruttivo», leuro («un vantaggio per tutti») e il patto di stabilità, che per entrambi va reso più flessibile, «applicato in relazione al ciclo economico». Ma tra i due cè più di una semplice comunanza di vedute: Edmund Stoiber ha elogiato i meriti di Tremonti, destinato secondo lui ad avere un ruolo politico indipendentemente dalle prossime elezioni italiane.
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