Arezzo - "Quando ci sarà la ripresa noi saremo al governo e ridurremo le tasse". Lo ha annunciato il ministro dell’economia Giulio Tremonti alla convention Pdl ad Arezzo. Secondo Tremonti quindi "quando ci sarà un ritorno reale dell’economia ci saremo ancora noi al governo. Si vota nel 2013 - prosegue il ministro - ma nessuno al mondo sa come andrà l’economia a quella data. Quando ci sarà la ripresa noi saremo al governo e ridurremo le tasse".
No alla macelleria sociale La priorità de governo è "conservare le persone e la coesione sociale" ha continuato Tremonti. Parlando alla convention Pdl il ministro ha spiegato come "bisogna evitare al Paese la macelleria sociale. Non c’è riduzione fiscale che tenga - ha aggiunto - quanto il conservare sanità, sicurezza, pensioni. Ci sono in giro dei dottor Stranamore che dicono tagliamo 30 miliardi alla sanità per ridurre le tasse. Abbiamo concordato con Berlusconi di conservare la vita, la pensione e la coesione sociale. Quando ci sarà in più faremo una riduzione delle tasse sul lavoro a famiglie".
Bersani: "Basta favole" "Bersani è semplicemente stanco come tanti italiani di sentire raccontare favole compresa quella secondo la quale noi alzeremmo le tasse e lui le abbasserebbe. Quest'anno finiremo di lavorare per lo Stato il 23 giugno. E' il record. Provi Tremonti a vantarsene". Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, replica a Tremonti.
Tremonti: "Ha scoperto l'acqua calda" Non si esaurisce il botta e risposta a distanza tra il ministro dell’Economia e il segretario del Pd. In una nota, il titolare di via XX Settembre replica alle ultime affermazioni del leader dell’opposizione. Per Tremonti "sulle tasse Bersani fa la scoperta dell’acqua calda". Quanto alle dichiarazioni di Bersani ("Quest’anno finiremo di lavorare per lo Stato il 23 giugno. È il record"), il ministro fa osservare: "Il calendario di Bersani è un calendario falso. Il giorno in più - sottolinea - è stato inventato da un ufficio studi che ha a sua volta inventato, due figure di lavoratore tipo, due figure cui ha attribuito un reddito in più e conseguentemente ha introdotto un maggior onere fiscale". Secondo il ministro, "Bersani parla a giorni alterni. C’è un giorno in cui dice che con il governo Berlusconi i redditi non salgono e un giorno in cui dice l’opposto. Quella di oggi di Bersani sulle tasse è la scoperta dell’acqua calda. Non servono gli uffici studi e i calendari taroccati per sapere che se salgono i redditi salgono anche le tasse.
In realtà Bersani ha nostalgia di quando c’era lui al governo: quando Bersani aumentava le tasse diceva che scendevano e adesso condanna chi le tasse non le ha aumentate quando era facile e le ridurrà quando sarà possibile, senza rischi per i nostri risparmi e senza macelleria sociale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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