La Triennale trova la sua Voce. "Uno spazio per musica e suono"

Un nuovo polo nell'ex Old Fashion dove suonò anche Jimi Hendrix. Il presidente Boeri: "Live ed eventi". Cartellone al via da maggio

La Triennale trova la sua Voce. "Uno spazio per musica e suono"
00:00 00:00

In questo nuovo centro si potranno realizzare e collezionare nuove opere musicali, fare concerti, registrazioni, eventi culturali. Ieri, per vederlo, un primo blitz, anche attraversando un «passaggio», dotati di un caschetto, causa «lavori in corso». Due passi più in là, ecco il futuro, che è già «presente». Benvenuti nella nuova rivoluzione targata Triennale. Rivoluzione che ha un nome preciso: «Voce». Proprio così.

Si tratta di un nuovo spazio dedicato alla musica e al suono, una cassa armonica adattabile e polifunzionale, con eccezionali doti acustiche e illuminotecniche. «Voce» aprirà al pubblico a partire da martedì 13 maggio. Presentazione in pompa magna, affollatissima, là dove vive e opera uno dei templi più importanti dell'arte e del design. In prima fila, ecco il presidente di Triennale, Stefano Boeri: «In un Palazzo che da 90 anni ospita una moltitudine di immagini, opere e performance visive, abbiamo deciso di dedicare uno spazio all'ascolto, alla fruizione della musica dal vivo e registrata, di alta qualità e generi diversi, nelle condizioni acustiche e sonore tecnicamente più appropriate e meno distratte da stimoli visivi - ha spiegato - Voce sarà un luogo di fruizione di altissima qualità. Ma anche di generazione di idee e accelerazioni creative. Quelle accelerazioni che a volte solo il rapporto con un'opera unica, entro uno spazio dedicato, riesce a offrire. Per questo, dentro Voce vorremmo realizzare una collezione di opere musicali, che solo in questo spazio potranno essere fruite». L'incontro, anche l'occasione per ricordare il ruolo della città nel campo della musica di ricerca e sperimentazione, settore in cui «Voce» in parte si inserirebbe. E la mente va alla Milano dello Studio di Fonologia della Rai, con Nono e Maderna; e ancora, a luoghi come questo, che adesso accoglie il neonato polo, con un passato glorioso. Il Palazzo dell'Arte (come «dancing»), negli anni Cinquanta divenne il punto di irradiazione dei programmi del terzo canale della Rai e dalla metà degli anni Sessanta accolse il Piper («succursale» del ben più noto tempio romano della notte): nel 1968 proprio qui si svolse il leggendario concerto di Jimi Hendrix. Poi il locale si chiamò Old Fashion. Carla Morogallo, direttrice generale di Triennale: «La nascita di questo luogo segna una svolta nella vita dell'istituzione che ne ha ripreso la gestione nel gennaio 2024. Lo spazio ora appare trasformato, dopo una serie di lavori strutturali che hanno interessato tutto il piano parco». Risultato: una superficie interna di 300 metri quadrati con un giardino adiacente grande più del doppio, anche questo teatro di futuri eventi. Punta di diamante dell'interno progetto, il «Soundwall», che riproduce il suono tramite un sofisticato sistema di altoparlanti. Il progetto audio e acustico è stato realizzato da Giorgio Di Salvo, designer di impianti hi-fi, da Lucio Visentini, ingegnere acustico, e Knauf, azienda specializzata nella produzione di pannelli acustici. L'illuminazione è frutto di Anonima Luci, lo studio di Alberto Saggia e Stefania Kalogeropoulos.

Per il suo primo mese di vita, maggio, «Voce sarà» aperto, gratuitamente, dalle 11 alle 23,30. Da subito partirà una programmazione di concerti, performance live e incontri, molti dei quali gratuiti, mentre «altri richiederanno un biglietto di ingresso».

Tra le esibizioni in programma da metà mese a fine luglio: il co-fondatore e tastierista dei Subsonica Boosta (16 maggio), la band danese The Raveonettes (29 maggio), la star emergente della scena napoletana La Nie±a (11 giugno), il protagonista della scena elettronica contemporanea Christian Loffler (3 luglio), la storica voce dei Portishead Beth Gibbons con il suo primo album da solista (11 luglio).

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica