Un tunisino ubriaco «brucia» il rosso e uccide una ragazza

Era ubriaco ed è passato col rosso il clandestino di origine tunisina di 28 anni che nella prima mattinata di ieri ha causato un incidente mortale all’angolo tra corso Buenos Aires, viale Regina Giovanna e viale Tunisia. Uno scontro tanto terribile quanto spettacolare, il cui bilancio finale sarebbe stato di certo molto più negativo se il tutto fosse avvenuto in un orario diverso, quando i negozi erano aperti e in giro c’era più gente. «Sarebbe stata una strage» non esitano a dichiarare i vigili del nucleo radiomobile che conducono le indagini. La Bmw guidata dal nordafricano, infatti, mentre superava incautamente l’incrocio, è andata a sbattere contro un autocarro-furgone che arrivava regolarmente ma a forte velocità alla sua destra e che, dopo l’impatto con l’auto, è andato a sbattere contro la palina dell’impianto semaforico, quindi si è ribaltato sul marciapiede. Intanto la macchina finiva contro le vetrine di un negozio, mandandone in frantumi due. L’epilogo parla tristemente da sé: una delle tre donne marocchine sedute sul sedile posteriore della vettura, una 26enne residente a Torino, è morta sul colpo e quattro dei cinque stranieri coinvolti sono in condizioni gravissime. Il conducente dell’autocarro, un italiano di 45 anni, è ricoverato al Policlinico in prognosi riservata, mentre le altre due marocchine di 24 e 22 anni, operate al Fatebenefratelli subito dopo lo scontro, si trovano in rianimazione. Riservata anche la prognosi del nordafricano che ha causato il tutto e si trova ora al San Carlo. Ad avere la meglio (è stato dimesso dal Niguarda con una prognosi di 25 giorni) è l’altro uomo a bordo della Bmw, pure lui clandestino (le donne hanno tutte carta d’identità italiana). Si tratta di un algerino di 33 anni che viaggiava sul sedile anteriore, proprio accanto al tunisino.
Lo scontro avviene qualche minuto prima delle 6.30, sotto la pioggia insistente. La Bmw con a bordo i cinque passeggeri stranieri transita in corso Buenos Aires diretta verso piazzale Loreto. All’incrocio con viale Regina Giovanna e viale Tunisia la macchina non rallenta e non rispetta lo stop del semaforo rosso, oltrepassando l’incrocio come se niente fosse. Una manovra, quella del tunisino alla guida, che risulterà fatale: alla sua destra, infatti, proprio in quel momento sta arrivando un autocarro Fiat Iveco Daily che trasporta mozzarelle. Il furgone è diretto in viale Tunisia e il conducente - un milanese 45enne - attraversa regolarmente, seppur a forte velocità, l’incrocio. Lo scontro con la vettura è inevitabile e fortissimo, i testimoni parlano di un rumore assordante.
A seguito dell’impatto, la Bmw sbanda a sinistra, salta oltre la carreggiata, finisce sul marciapiede e va a sbattere contro le vetrine del negozio di articoli sportivi «Puma», all’angolo tra il corso e viale Tunisia, sfondandone due: nel febbraio del 2007, in seguito a un altro incidente, una macchina era arrivata addirittura dentro il negozio. Il furgone, dopo l’impatto, finisce invece contro il semaforo di viale Tunisia, quindi si capovolge accanto alla Bmw. I primi testimoni sentono le grida del conducente del furgone, volato fuori dall’abitacolo e vedono il sangue accanto alla macchina.

Sul posto arrivano cinque ambulanze e due automediche in contemporanea con i vigili che resteranno impegnati fino in tarda mattinata a fare i rilievi (la vettura e il furgone vengono rimossi solo intorno a mezzogiorno).

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