Turbo-Orcel, il banchiere dalla scalata facile che vuole Bpm e Commerz

La seconda banca italiana ha ravvivato la parte finale dell'anno dapprima con la scalata alla banca tedesca Commerzbank

Turbo-Orcel, il banchiere dalla scalata facile che vuole Bpm e Commerz
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Il numero uno di Unicredit, Andrea Orcel (in foto), è indubbiamente tra i protagonisti della finanza europea. La seconda banca italiana ha ravvivato la parte finale dell'anno dapprima con la scalata alla banca tedesca Commerzbank; poi lanciando un'Offerta pubblica di scambio su Banco Bpm, antico pallino tornato in auge dopo che l'istituto guidato da Giuseppe Castagna aveva a sua volta lanciato un'Offerta pubblica di acquisto sulle azioni di Anima (asset manager che fa gola a Unicredit). In entrambi i casi, il ceo di Piazza Gae Aulenti sta incontrando degli ostacoli. In particolare in Germania, dove il clima pre-elettorale dopo la caduta del governo di Olaf Scholz non sta certo corroborando le mire di una banca italiana che vorrebbe acquisire la seconda banca tedesca. A Berlino non è piaciuta la mossa di acquisire a fari spenti un ulteriore 4,5% dell'istituto dopo aver rilevato dalla dismissione di una fetta del 4,5% del governo federale. In seguito, Orcel ha rinfocolato gli ardori salendo con strumenti derivati prima al 21% e poi al 28% di Commerz. E' presto per sapere come andrà a finire, così come si preannuncia avvincente la partita su Bpm: anche in questo caso il governo non ha gradito l'intervento sul progetto di formare un terzo polo bancario con Mps, nella quale Piazza Meda insieme all'imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone e a Delfin aveva investito mettendo basi solide per completare il disegno del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.

Sulle nozze Unicredit-Bpm tutte le strade rimangono aperte, ma certamente un personaggio della levatura di Orcel avrà misurato bene i passi per un'operazione che rimarrà sotto i riflettori almeno per tutta la prima parte del 2025.

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