Turismo nel Lazio, una serie di record

Lazio al primo posto in Italia per presenze turistiche straniere, fatturato del sistema ricettivo (alberghi, B&B, agriturismo) e tasso di occupazione delle camere. La crisi del mercato internazionale sul settore alberghiero si è fatta sentire anche nella nostra regione nel 2008 e 2009, ma l’industria turistica ha dato evidenti segnali di ripresa già nei primi mesi del 2010 (+6,6%). È quanto emerge dal “Rapporto sul settore alberghiero del Lazio” realizzato dal Servizio studi e ricerche di Intesa Sanpaolo. «L'obiettivo della ricerca - spiega Fabrizio Guelpa, responsabile Industry & Banking del Servizio studi e ricerche - è di offrire spunti di analisi per individuare il modo di accelerare lo sviluppo di un settore portante dell’economia laziale, che, con l’indotto, pesa più del 10% del Pil locale, e contribuisce per un terzo al saldo della bilancia turistica nazionale».
Lo studio elenca innanzitutto i molti record nel settore turistico che il Lazio detiene grazie all’immenso patrimonio di beni culturali, storici, artistici, ambientali. La nostra regione, grazie al contributo determinante di Roma, è di gran lunga al primo posto in Italia per l’internazionalizzazione. Due turisti su tre (66,7%) sono infatti stranieri. Solo Londra fra le principali capitali europee mostra una quota di stranieri più elevata del Lazio. A Roma il primato delle presenze straniere spetta agli Stati Uniti (22% nel 2009, fonte Ertl), seguiti da Regno Unito (9,9), Germania (8,8), Spagna (8,2), Giappone (6). In continuo aumento gli arrivi da Est Europa, Centro e Sud America, Medio Oriente. Una vocazione turistica quella del Lazio suffragata da una lunga serie di primati. Nel 2008 si sono registrate nella nostra regione 31,7 milioni di presenze (10,6 di italiani, 21,1 di stranieri). La spesa turistica degli stranieri nel 2009 è stata di 4,8 miliardi di euro (il 17% del totale in Italia). Molto radicata l’industria turistica. Nel territorio operano 1.914 esercizi alberghieri (6% del totale in Italia) per 157.100 posti letto. Record anche nel settore del Bed & breakfast, 3.389 esercizi pari al 19% del totale in Italia, e dell’agro-turismo, con 785 alloggi. Numeri elevati, ma anche alta redditività. Gli esercizi alberghieri del Lazio, infatti, sottolinea Intesa Sanpaolo, presentano il tasso di occupazione dei posti-letto di gran lunga più elevato in Italia. Nel 2008 è stato mediamente occupato 1 letto su 2; in Italia solo 1 su 3. In particolare solo il 28% delle presenze dei clienti italiani si è concentrata nel Lazio fra i mesi di luglio e agosto, contro il 43% della media italiana. Fra il 2008 e il 2009 la crisi dei mercati internazionali ha colpito il settore turistico-alberghiero un po’ in tutta Europa. Tuttavia il Lazio, grazie soprattutto a Roma, ha limitato i danni. Il 2008 ha registrato un calo di presenze turistiche (-1,3%) tutto sommato contenuto. Il 2009 è stato un anno un po’ più difficile per gli esercizi alberghieri (- 2,9% italiani, - 3,1% stranieri). Ma i primi 5 mesi del 2010 hanno registrato negli alberghi un significativo aumento di presenze del 6,6% (fonte Ebtl).

In ripresa anche il ricavo medio per camera. Nei prossimi mesi, avverte Intesa Sanpaolo, il deprezzamento dell’euro potrebbe rendere più convenienti i viaggi dei turisti extra-europei in Italia. Il Lazio e Roma saranno particolarmente favorite.

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