Tutti in fila per un posto in tv

Tutti in fila per un posto in tv

Pioggia, vento, freddo. Eppure loro lì, ad accalcarsi per ore ai cancelli di Cinecittà, i più previdenti al riparo degli ombrelli e gli altri sotto l’acqua, incuranti di ogni disagio perché felici comunque di esserci e di partecipare. È probabile infatti che neppure la grandine avrebbe fermato gli aspiranti inquilini della «Casa» per antonomasia, quella del Grande Fratello ovviamente, che giovedì e venerdì si sono presentati in centinaia, fin dalle prime ore del mattino, all’ingresso di via Lamaro per partecipare alle selezioni della nuova edizione del programma tv. Solo venerdì, sono stati ben 1.300 i biglietti numerati distribuiti, all’incirca la stessa cifra della prima giornata degli «open cast». «Ieri (giovedì, ndr) in meno di tre ore sono andati esauriti i mille numeri a disposizione e oggi abbiamo dovuto fermarci a quota 1.300 anche se le richieste di poter sostenere un provino erano molte di più» spiegano gli organizzatori di Endemol, la società che produce il fortunato reality di Canale 5, quest’anno giunto all’ottava edizione. Nella folla che preme assiepata ai cancelli (e i più impazienti gridano «aò, fatece entrà», manco si trattasse della fila per conquistarsi una razione di pane contingentato) si sente parlare romanesco ma anche napoletano, calabrese, siciliano. «Siamo partite alle 5 di questa mattina da Maddaloni, in provincia di Caserta - spiegano Giovanna Sivo e Imma Tedesco, 18 e 19 anni, entrambe iscritte all’università -. Ci piacerebbe l’esperienza del Grande Fratello per cambiare stile di vita, anche se solo per un po’, e per allontanarci dalle solite cose di tutti i giorni». «Io vorrei soprattutto imparare a fare a meno del cellulare - precisa Giovanna - e poi rendermi conto se riesco a stare lontana dal mio ragazzo». Tanti blue jeans e visi acqua e sapone, ma c’è anche chi per far colpo ha indossato abiti particolari, cappelli alla Jonathan (vincitore di una delle ultime edizione del programma), giacche o camicie dai colori vistosi o, è il caso di qualche ragazza, minigonna e trucco deciso. Mentre fuori ci si spinge per entrare, nello studio 18 si procede a pieno ritmo con i provini. In quattro grandi stanze i ragazzi, a gruppi di venti, incontrano i responsabili del casting e gli autori e uno alla volta, in una manciata di minuti, ciascuno si presenta come meglio può. C’è chi riesce a dimostrarsi più spigliato e incuriosisce i selezionatori affrontando poi un secondo provino, davanti a una telecamera. «Perché dovremmo scegliere te?», è la domanda di rito che porge Giulia La Penna, una degli autori del programma, affiancata da Caterina Maletta e Mimmo Milanese dell’ufficio casting. «Perché mi piace stare con gli altri e sono “casinista” - risponde sorridente Rosemary, 20 anni -. Mi piacerebbe lavorare nel cinema, la mia attrice-modello è Nicole Kidman». C’è chi si presenta con il partner, e non mancano perfino le coppie genitore-figlio, come Domenico, pasticcere di 27 anni, che vorrebbe varcare la famosa porta rossa (ingresso della celeberrima «Casa») insieme con la madre, una simpatica signora di 59 anni, e come Raffaele, 18 anni, che sogna di sfondare nello spettacolo e affronta la selezione con mamma Annamaria, 36 anni. «Il sogno non ha età - spiega la mamma di Domenico - e in quella casa vorrei essere la mamma di tutti i concorrenti». Le motivazioni che si ascoltano sono le più svariate. A spingere i più ad affollarsi davanti ai cancelli di Cinecittà anche sotto una pioggia insistente è la speranza di accedere al mondo dello spettacolo, di riuscire almeno per una volta ad abbattere il muro dell’anonimato conquistando quel «quarto d’ora di celebrità» profetizzato da Andy Warhol. Molti vogliono semplicemente sfruttare questa come una delle tante vie d’accesso per sfondare nel mondo dello spettacolo, per poter quindi recitare al cinema o in televisione. Proprio come è accaduto a Luca Argentero che è riuscito a sfruttare questo «trampolino» per poi lavorare con un regista del calibro di Ferzan Ozpetek. Alcuni, come Giovanni, romano di 27 anni, sono ormai habituée delle selezioni: «È la settima edizione a cui cerco di partecipare - confessa il ragazzo - ed è inutile che alcuni dicano che provano tanto per dare un’occhiata: chi viene qui, lo fa perché spera di entrare». «Mi affascina il mondo dello spettacolo - ammette Cristian, 19 anni, pugliese - e mi piacerebbe essere scelto per poter soddisfare il mio egocentrismo: adoro stare sotto i riflettori».

Alcuni invece vedono nel Grande Fratello il modo per mettersi alla prova: così Marco, 23 anni che rivela di essere un timido e di volersi confrontare per tre mesi con gli altri, e così pure Michela, 21 anni, che si è appena lasciata con il ragazzo e intende «voltare pagina e dimostrare di valere».

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