In una vasca colma d'acqua calda, mille bolle si colorano di quel particolare tono che assume la livrea dei fenicotteri rosa. Il profumo del sale s'inerpica su per le narici e riconduce alla prima, magnifica culla, il ventre materno. Succede durante una seduta d'idroterapia con un'acqua che arriva dalle saline. Un'acqua che all'origine viene prelevata dal mare ai piedi del Gargano e per trasformarsi in sale compie 200 lentissimi chilometri, tempo 4 o 5 anni, prima di depositare i cristalli attraversando una spettacolare laguna ricoperta di salicornia e piante grasse e popolata da spigole, orate, cefali, anguille e uccelli acquatici. «Il sale deve avere qualcosa di sacro, infatti si trova sul mare e sulle lacrime» scrive il poeta Khalil Gibran ma già gli antichi romani lo consideravano tale. Volendo seguire le buone pratiche del prode Annibale - si dice che dopo la battaglia di Canne nel 216 a.C. si fosse bagnato in queste acque per curarsi le ferite - bisogna venire alle terme di Margherita di Savoia. Qui il sale regna sovrano con tutte le sue straordinarie capacità terapeutiche. Lo sapevano bene i temerari che negli anni Sessanta s'immergevano nelle acque delle saline per curare dolori e reumatismi o si facevano letteralmente seppellire sul rovente bagnasciuga, per fare le cosiddette «sabbiature». E lo sanno i 30 mila ospiti che ogni anno frequentano questo stabilimento per almeno dodici giorni. «Obiettivo? Stimolare il sistema immunitario a produrre anticorpi, una sorta di vaccinazione aspecifica» spiega il direttore sanitario Mauro Galantino. Insomma ci si cura ma soprattutto ci si allena a stare bene. Il modo migliore è partire dalla scoperta della riserva naturale delle saline, venti chilometri che corrono paralleli al mare, col bianco insostenibile delle montagne di sale, l'aria iodizzata da respirare a pieni polmoni e la vista imperdibile, fra le oltre 100 specie animali presenti, di fenicotteri rosa e aironi, di cavalieri d'Italia e di avocette. Tuttavia, per completare l'opera di ristrutturazione della mente e del corpo, è indispensabile abbandonarsi alla magia delle acque rosse che hanno partorito il sale. Le cosiddette «madri» sono particolarmente efficaci nella prevenzione di patologie ginecologiche, dermatologiche, delle vie respiratorie, dell'orecchio e dell'apparato osteoarticolare. «Utilizziamo anche i fanghi naturali del letto dei canali della salina, molto efficaci nella cura dell'osteoartrosi e dei reumatismi extrarticolari» spiega Galantino aggiungendo che l'applicazione di questi fanghi naturali vergini e mai rigenerati riduce il dolore e migliora la mobilità articolare. Il fango matura attraverso il contatto prolungato per decenni con le «acque madri» da cui viene mineralizzato attraverso la deposizione dei sali in essa contenuti e delle componenti organiche di microalghe e piccoli crostacei. Elementi di cui si può beneficiare nel centro termale con aerosol, inalazioni e ventilazioni. Ma la lezione di benessere di sua maestà il sale prosegue con trattamenti di bellezza nella Spa del Grand Hotel Terme e una linea di prodotti acquistabili anche sul sito www.termedimargherita.it. Tra questi, il celebre NasoSpray, ottimo per l'igiene quotidiana di adulti e bambini.
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