Mattarella a Sanremo, Cda all'oscuro. Amadeus: "Chiesto il massimo riserbo"

Amadeus in sala stampa parla di necessità di tenere sotto il "massimo riserbo" la presenza di Mattarella, come richiesto dal Quirinale, per "questioni di sicurezza"

Mattarella a Sanremo, Cda all'oscuro. Amadeus: "Chiesto il massimo riserbo"

Il "caso" di Sergio Mattarella ospite al teatro Ariston durante il festival di Sanremo è finito questa mattina in conferenza stampa. La lettera del Cda Rai in cui, come spiega Laura Rio, cinque consiglieri su sette si sono lamentati di non essere stati coinvolti nell'organizzazione o, almeno, di non essere stati informati, è stato commentato all'indomani della prima serata da Amadeus e Stefano Coletta, che hanno smorzato il caso, non senza un rimbrotto del direttore artistico.

Nella lettera inviata a pochi minuti dall'inizio del Festival, i membri del Cda chiedevano "come mai non sono stati informati della presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, questa sera alla serata inaugurale del festival di Sanremo". La trattativa, infatti, è stata seguita direttamente da Lucio Presta, manager di Amadeus, e Giovanni Grasso, direttore dell'ufficio stampa del Quirinale. Nei corridoi di viale Mazzini questo sarebbe stato visto come una prevaricazione della struttura pubblica che, ufficialmente, organizza l'intero festival di Sanremo.

Dalla sala stampa del teatro Ariston è arrivata la replica netta di Amadeus: "Il Cda Rai si preoccupa di non essere stato informato della presenza del presidente Mattarella all'Ariston. Per me è qualcosa che valorizza l'intera azienda Rai e al loro posto direi grazie a qualunque persona abbia fatto in modo che il presidente fosse all'Ariston. Invece di colpevolizzarlo andrei a stringergli la mano". Così ha risposto Amadeus a chi gli ha chiesto conto della polemica, per poi spiegare per quale motivo la trattativa è stata condotta all'esterno della struttura Rai, a un livello diverso rispetto a quello che ci si sarebbe aspettato: "La trattativa è stata gestita dal dottor Giovanni Grasso e da Lucio Presta che si conoscono e si stimano da tempo. Ecco perché è stata gestita da loro".

Anche la segretezza circa la presenza all'Ariston del presidente della Repubblica, rivelata alla Rai e al pubblico solo durante la conferenza di ieri a poche ore dall'inizio, avrebbe una motivazione. "Le indicazione avute dal Quirinale sono state di mantenere il massimo riserbo", ha dichiarato Amadeus, sottolineando che la trattativa va avanti da un anno. Quindi, il direttore artistico ha aggiunto: "È venuto il presidente della Repubblica a Sanremo in forma privata, neanche istituzionale dal punto di vista formale: anche per motivi di sicurezza ci è stato chiesto che fossimo informati esclusivamente noi tre".

Sulla questione è intervenuto anche Stefano Coletta, presente in conferenza stampa in quanto direttore dell'Intrattenimento del prime time Rai: "Non ho partecipato all'operazione, ma quando nell'imminenza ne sono stato informato, sono stato molto

contento che avvenisse, molto emozionato. Quando per la prima volta della storia del festival il presidente della Repubblica era atteso in sala, la segretezza era dovuta a una questione di sicurezza".

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