da Pordenone
La perizia disposta dal Tribunale di Trieste su un paio di forbici sequestrate nellabitazione dellingegner Elvo Zornitta di Azzano Decimo (Pordenone) non ammette dubbi: sono quelle usate da Unabomber, il folle bombarolo del Nordest che semina ordigni esplosivi da oltre dieci anni tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Sarebbero state usate per confezionare un ordigno rimasto inesploso in un inginocchiatoio del Duomo di Portogruaro nellaprile del 2002. Ad affermarlo è un servizio andato in onda su Tg1 e Tg2 e basato su «indiscrezioni provenienti dagli ambienti investigativi» che confermerebbero lesito della superperizia. Lesame tecnico, affidato dal gip di Trieste allesperto dellFbi Carlo J. Rosati e al suo collega italiano Pietro Benedetti, secondo i servizi della Rai, aggraverebbe la posizione dellingegnere pordenonese. «Siamo fiduciosi e sereni - dice Paolo DellAgnolo, uno dei legali di Elvo Zornitta -. Attendiamo il 22 gennaio, giorno fissato dal Tribunale di Trieste per il deposito della perizia tecnica sulle forbici sequestrate al nostro cliente. Posso solo aggiungere che proveremo lassoluta estraneità ai fatti dellingegner Zornitta». La perizia tecnica ufficiale arriva dopo tre analisi sulle forbici: le tracce del taglio della lama su un lamierino usato per realizzare la bomba sarebbero la «firma» dellattrezzo usato. La perizia ufficiale, fra laltro, si comporrebbe di oltre 350 fotografie sui particolari dei segni sulla lamiera.
Saranno i tecnici della difesa, Alberto Riccadonna e Paolo Battan, a dover, invece, smontare laccusa.
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