Unione del Commercio I negozianti nel mirino si schierano con Radolli: «Razzie ogni giorno»

Dal quartier generale dell’Unione commercianti di corso Venezia arriva piena solidarietà a Remigio Radolli. «Il nostro collega - spiega Luca Squeri, presidente della commissione Sicurezza di Confcommercio – ha reagito a un’aggressione violenta ed efferata, oltre che a una rapina. Voglio ricordare a tutti che è l’orefice la vittima, e che non deve essere messo sul banco degli imputati». La reazione della categoria è immediata e decisa. Gioiellieri, benzinai, tabaccai e farmacisti sono le categorie più a rischio e continuano a sentirsi nel mirino. Chiedono due cose: «Tutela ed attenzione». Gli assalti ai negozi sono all’ordine del giorno. Qualche giorno fa i carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni hanno stretto le manette ai polsi ad un rapinatore seriale: per farsi consegnare l’incasso non aveva esitato a puntare la pistola alla tempia di un bimbo di 7 anni. Un tabaccaio di 73 anni a Desio ha subito tre razzie in un paio di settimane: una volta lo hanno malmenato, l’altra i balordi si sono accaniti contro l’anziana moglie.

«Anche se il nostro consiglio in questi casi è quello di non armarsi e di non reagire – dice Squeri – facciamo presente che è legittimo detenere armi per difesa personale, così com’è comprensibile una reazione emotiva di fronte alla drammaticità dell’episodio. Bisogna trovarsi nei panni di chi subisce una rapina come nel caso di Cinisello per giudicare: è questo lo sforzo che mi auguro faccia la magistratura».

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