Usa, Forze Armate in imbarazzo richiamano 44mila elmetti «non a norma»

La scoperta dopo i test effettuati su alcuni campioni di una fornitura realizzata da una ditta dell'Ohaio. L'Esercito fa sapere che tuttavia non risultano morti o feriti per colpo dei pezzi difettosi, anche se molti potrebbero essere attualmente in dotazione ai reparti impegnati in Iraq e Afghanistan

Brutto scherzo per le forze armate americane, molti degli elmetti usati dalle forze combattenti dislocate nei vari scacchieri internazionali, non sarebbero a norma. E per cautelarsi, l'Esercito ha già richiamato 44mila pezzi sugli oltre 4 milioni in dotazione. «Per il momento non ci sarebbero stati morti o feriti per colpa di questi prodotti difettosi» ha comunque assicurato un porta voce del Pentagono.
Il «recalling» è iniziato nei giorni scorsi anche se solo sabato 15 maggio un portavoce delle Forze Armate ha dato l'annuncio ufficiale. L'addetto stampa ha anche specificato il numero di questi «advanced combat helmets», come detto 44mila, che rappresentano il 4 per cento del totale in dotazione alle sistema militare stelle e strisce. Un Ispettore Generale del Pentagono e il Dipartimento di giustizia stanno comunque cercando di approfondire la vicenda per capire come sia stato possibile far arrivare nei depositi militari una partita avariata e soprattutto di questa entità.
Gli elmetti sono prodotti dalla Hebron Armor Sourcellc, in Ohio, che finora non ha risposto alle telefonate e alle e.mail di spiegazioni dei giornalisti americani in cerca di particolari. In particolare quale sia il famoso difetto, dettaglio che non è stato specificato neppure dalle note diramante dalle Forze Armate «Il rischio esatto rappresentato dagli elmetti richiamati non è ancora stato determinato con precisione» si limitano a ripetere i militari. Che aggiungono solo «Test effettuati su un campione hanno rivelato che questi elmetti non sono a norma per quanto riguarda le esigenze delle Forze Armate»
Il portavoce dell'Esercito, il tenente colonnello Jimmie Cummings, ha detto che il Pentagono sta cercando di determinare con esattezza dove siano finiti questi elmetti.

Senza poter escludere che molti siano attualmente in dotazione a militari in servizio in Iraq o in Afghanistan. Anche se, ha proseguito l'ufficiale: «Per il momento non si ha notizie di soldati che siano stati feriti o che abbiano addirittura perso la vita per colpa di questi elmetti difettosi».

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