Molti nell'Iowa erano già andati a dormire - all'una e quaranta di notte - senza sapere chi avesse vinto. Poi, finalmente, è arrivato il risultato che tutta l'America aspettava. L'ex governatore del Massachusetts, il mormone Mitt Romney, e l'ex senatore della Pennsylvania, l'italoamericano Rick Santorum, hanno praticamente vinto alla pari il caucus. Entrambi con il 24,5% dei voti. Ma un pareggio non è contemplato, ci deve essere un vincitore, al limite anche con un sorteggio (è davvero così, lo prevede la legge).
Dopo un'attesa interminabile il partito repubblicano dell'Iowa ha proclamato vincitore Romney, precisando che si aggiudica la sfida per 8 voti di differenza. Terzo è arrivato il deputato del Texas Ron Paul con il 21,4% (26.219 voti), mentre l'ex speaker della Camera Newt Gingrich si è fermato al 13,3% (16.251). Deludente anche il risultato di Rick Perry, al 10,3% (12.604), che è tornato in Texas, lo stato in cui è governatore, per riflettere sul suo futuro politico. La deputata del Minnesota Michele Bachmann è al 5% (6.073), mentre l'ex ambasciatore a Pechino Jon Huntsman è ultimo, con lo 0,6% dei voti (745).
Quanto hanno speso i candidati
Alla fine si fanno i conti in tasca ai candidati. Emerge uno squilibrio impressionante: Romney, considerato da sempre l'uomo da battere, ha speso circa 113 dollari a voto, mentre Santorum, con una campagna elettorale decisamente "fatta in casa", ha speso 1,65 dollari a voto.
Difficile, al momento quantificare cosa significherà in futuro l'endorsement in extremis di Rupert Murdoch all'ex senatore della Pennsylvania. Di certo per sperare di andare avanti nella lunga corsa per la Casa Bianca dovrà raccogliere - e spendere - molti più soldi di quanto ha fatto sino ad ora.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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