Città del Vaticano - Il Vaticano
non scarica affatto il card.
Crescenzio Sepe e difende il suo operato alla guida della Congregazioen dell’Evangelizzazione dei
Popoli, sul quale stanno indagando i giudici di Perugia nell’inchiesta sul G8: eventuali errori di gestione del
patrimonio di Propaganda fide non sono attribuibili a lui. Interpellato da alcuni giornalisti, in ordine alla Nota
pubblicata lunedì mattina sui compiti e le funzioni della Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli, il
direttore della Sala Stampa, padre Federico Lombardi, ha fornito infatti la seguente precisazione: "il
riferimento alle operazioni finanziarie per le quali, affermava la nota, possono essersi verificati anche ’errori
di valutazionì va considerato come un dato generale, senza riferimento a nessuna gestione in particolare".
Stima e solidarietà "Nei confronti dell’arcivescovo di Napoli, card.
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