
I preparativi per i funerali di Papa Francesco a San Pietro sono in pieno fermento e la Ong Mediterranea Saving Humans di Luca Casarini non ha potuto fare a meno di annunciare che sarà presente anche una loro delegazione per l'ultimo saluto del Santo Padre. Il Pontefice è stato particolarmente generoso con l'organizzazione italiana che, con la nave Mare Jonio, recupera i migranti al largo delle coste africane per portarli nel nostro Paese. Con una nota, l'organizzazione ha annunciato che si presenterà in piazza San Pietro con una delegazione di soccorritori e migranti rifugiati. L'Ong ha ricevuto conferma all'invito da parte della Prefettura della Casa Pontificia.
Il primo incontro fisico ufficiale tra il Papa e i rappresentati della Ong Mediterranea è avvenuto nel 2019, quando il Santo Padre ha ricevuto in dono un crocifisso "vestito" con un giubbotto di salvataggio. Nel 2023 c'è stato il secondo incontro e in quell'occasione a Francesco è stata regalata un'opera di Igor Scalisi Palminteri. Nel 2024, invece, la Ong ha organizzato una missione di recupero insieme alla Fondazione Migrantes della Cei e in quell'occasione Mediterranea ha ricevuto la benedizione del Santo Padre. A fare da tramite tra Papa Francesco e la Ong è stato don Mattia Ferrari, cappellano dell'organizzazione con ottimi rapporti in Vaticano.
"Siamo eretici a tal punto da mettere in discussione la morte, che pretende e con cui molti pretendono, di chiudere tutto ciò che Francesco ha fatto nella sua vita. No! Non è così! Oggi il nostro dolore e la nostra gratitudine si fondono nel sentimento rivoluzionario, sovversivo, che afferma la vittoria della vita sulla morte. Come quando siamo in mare, e lottiamo per far vivere la vita. Tu non morirai significa che le tue idee e le pratiche che le hanno materializzate in questa terra, non moriranno! E tu vivrai, Francesco, nelle nostre vite, nelle vite degli ultimi, nel cammino verso un altro mondo possibile. Francesco vive", ha scritto Mediterranea quando è scomparso il Papa.
La Ong di Casarini ha potuto godere di una particolare stima da parte di Papa Francesco proprio grazie a don Ferrari, che non è detto verrà rinnovata con il suo successore. "Tutti devono ricordarsi che siamo corpo mistico di Cristo e non una organizzazione internazionale umanitaria e sociale.
Questo piace a tanta gente secolarizzata, l'élite, gli oligarchi, che vorrebbero il Papa come un simbolo della loro religione, ma il Papa non è un simbolo della religione secolarizzata", ha dichiarato oggi a La Repubblica il cardinale tedesco Gerhard Ludwig Müller, elegibile a Papa, avendo meno di 80 anni, ma non nell'elenco dei "papabili".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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