Francesco ha di nuovo varcato la porta d'ingresso del Policlinico Gemelli. Lo riferisce l'Ansa apprendendolo da fonti qualificate e riportando d'attualità la discussione sulle reali condizioni del Pontefice argentino, 87 anni a dicembre e che da tempo continua a soffrire di problemi di deambulazione.
Nuovi controlli
In base a quanto riportato dall'Ansa, sembra che il Papa sia arrivato in ospedale alle ore 10.40 per una visita di controllo. Attualmente Bergoglio si troverebbe presso i locali del Cemi, il Centro di Medicina dell'Invecchiamento del policlinico universitario. Per Francesco il Policlinico romano sta diventando un Vaticano 3 - in realtà un Vaticano 2 dopo la caduta in disuso della residenza papale di Castel Gandolfo - così come fu per Giovanni Paolo II che lo ribattezzò in questo modo ironicamente. A fine marzo, infatti, il Papa era stato ricoverato per un'infezione polmonare che inizialmente la comunicazione ufficiale della Santa Sede aveva presentato come controlli medici programmati. Ad un suo amico di Pesaro aveva però confidato telefonicamente di essersela "vista brutta" e di essere svenuto. Sulla notizia di oggi, LaPresse ha riferito che la nuova visita si dovrebbe alla necessità di effettuare un esame diagnostico, nello specifico un esame di medicina nucleare in grado di dare informazioni su organi interni e tessuti.
Un'agenda fitta
Francesco è instancabile nel governo della Chiesa: ogni giorno il bollettino della Santa Sede dà notizia di udienze, nomine, nuove leggi o regolamenti. Anche quella di ieri è stata una giornata ricca di impegni per l'86enne Pontefice argentino che ha ricevuto l'arcivescovo di Siviglia, monsignor Josep Ángel Saiz Meneses, il presidente della McDonald's Corporation, Christopher John Kempczinski, l'arcivescovo di Catanzaro-Squillace, monsignor Claudio Maniago, il direttore del centro europeo della Comunità Ebraica Avi Tawil, i partecipanti di una manifestazione ambientalista, i membri della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice e il suo vicario di Roma, il cardinale Angelo De Donatis accompagnato dai membri del Consiglio Episcopale. Nel pomeriggio di sabato il Papa non aveva celebrato la messa con il rito di ordinazione episcopale di monsignor Diego Ravelli, suo maestro delle celebrazioni liturgiche: era rimasto seduto, assistendo.
I viaggi
Da poco si è avuta l'ufficialità del viaggio apostolico che Bergoglio dovrebbe compiere in Mongolia dal 31 agosto al 4 settembre di cui manca però il programma. Nei confronti del Paese dell'Asia orientale il Papa ha avuto un'attenzione particolare come dimostra la creazione a cardinale del prefetto apostolico di Ulan Bator, il giovane italiano Giorgio Marengo. Ma prima della Mongolia, il Papa è atteso in Portogallo per la Giornata mondiale della gioventù 2023 che si terrà a Lisbona dall'1 al 6 agosto.
A settembre, inoltre, Francesco dovrebbe essere a Marsiglia per l'incontro dal titolo “Mediterraneo frontiera di Pace”, un tema a lui caro. Dunque l'agenda papale è già piena di appuntamenti importanti ed anche impegnativi a livello fisico. Francesco si muove ormai abitualmente con l'utilizzo del bastone o della carrozzina.
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