Quelle fettuccine amate da venerabili e cardinali

Al ristorante "Il vero Alfredo", accanto alle foto di presidenti e star, tra i clienti anche tanti presuli. E c'è anche l'arcivescovo proclamato eroe da Trump

Quelle fettuccine amate da venerabili e cardinali
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Le fettuccine Alfredo, a base di burro e parmigiano, sono famose in tutto il mondo e vennero inventate da Alfredo Di Lelio per far riprendere più velocemente la moglie Ines dopo il parto. Da poco hanno compiuto 117 anni e continuano ad essere mangiate ed apprezzate nel locale di piazza Augusto Imperatore a Roma "Il vero Alfredo" che il fondatore aprì nel 1950. Alle pareti di questo ristorante nel centro di Roma si possono ammirare le fotografie dei grandi della storia, del cinema, della musica, dello spettacolo e dello sport che in 75 anni hanno assaggiato le famose fettuccine. Ma tra Sophia Loren e Walt Disney, Richard Nixon e John F. Kennedy, ecco che spuntano come straordinaria testimonianza storica anche le fotografie di "insospettabili" clienti: cardinali e vescovi che hanno scritto la storia della Chiesa nel Novecento, ritratti in momenti di convivialità,

A tavola col Venerabile

La scorsa settimana il presidente Donald Trump ha annunciato la creazione di un Giardino nazionale degli eroi americani di cui faranno parte diversi cattolici che si sono distinti nella loro vita pubblica. Tra i nomi annunciati da Trump c'è anche quello di monsignor Fulton John Sheen morto nel 1979, riconosciuto venerabile dalla Chiesa cattolica e per il quale c'è in corso una causa di beatificazione. La cerimonia per la beatificazione è stata rinviata, ma il Papa ha già riconosciuto il miracolo attribuito alla sua intercessione. Sheen è una delle figure della Chiesa più note tra gli americani cattolici e non solo. Popolarissimo predicatore televisivo negli anni '50, registrava oltre 30 milioni di telespettatori e riuscì a vincere anche diversi Emmy Awards. Tra gli arredi del ristorante, riconosciuti dal Ministero della Cultura come espressione di identità culturale collettiva, tra le tante foto appese c'è anche quella che ritrae un sorridente monsignor Sheen ai tavolini di piazza Augusto Imperatore con una giovane famiglia e il proprietario Alfredo Di Lelio che mostra le celeberrime fettuccine.

L'ultimo pro-prefetto del Sant'Uffizio

Un cliente abitudinario del ristorante è stato anche il cardinale Alfredo Ottaviani, l'ultimo pro-prefetto del Sant'Uffizio e il primo pro-prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. Il porporato romano viene ritratto in una fotografia molto lontana dall'immagine di "carabiniere dell'Ortodossia", espressione con cui amava definirsi. Nella foto esposta a "Il Vero Alfredo" Ottaviani, non vedente, è a tavola con una coppa di gelato davanti e viene abbracciato da Di Lelio nella consueta posa con il piatto di fettuccine. I due non avevano in comune solo il nome, ma anche l'origine nel rione di Trastevere.

Tanti cardinali

Nel corso degli anni sono tanti i vescovi e i cardinali che si sono seduti tra i tavolini de "Il Vero Alfredo" ed hanno voluto provare le famose fettuccine. Foto più recenti, con le generazioni successive a quella del fondatore del ristorante, vedono l'allora cardinale vicario Ugo Poletti, l'ex arcivescovo di Calcutta Henry D'Souza che fu grande amico di Madre Teresa e da cui partì l'iter per la sua causa di canonizzazione, il primo cardinale indiano della storia Valerian Gracias, i cardinali brasiliani Eugênio de Araújo Sales e Agnelo Rossi.

Tra gli attuali membri del sacro collegio si può trovare una fotografia del cardinale panamente di origini spagnole Jose Luis Lacunza che, sorridente tra la proprietaria Ines Di Lelio e il marito Paolo Cuomo, afferra le fettuccine mentre si trova nella cucina del locale. Questo prelato lo scorso anno aveva catturato l'attenzione delle cronache per aver fatto perdere le sue tracce per qualche giorno.

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