La tac e la polmonite bilaterale. Il Papa si è alzato dal letto: "Il cuore regge bene"

Papa Francesco, alle prese con una polmonite bilaterale, ha trascorso una notte tranquilla: ecco qual è la situazione

La tac e la polmonite bilaterale. Il Papa si è alzato dal letto: "Il cuore regge bene"
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Il sesto giorno di ricovero di Papa Francesco al Policlinico Gemelli è iniziato bene: la sala stampa vaticana ha fatto sapere che Bergoglio ha "trascorso una notte tranquilla, si è svegliato e ha fatto colazione". Non buone, invece, le notizie diramate nella serata di martedì 18 febbraio con un quadro clinico più grave del previsto e la diagnosi di polmonite bilaterale per la quale serviranno nuove cure e senz'altro una degenza più lunga di quanto preventivato inizialmente. "Il cuore di Papa Francesco regge molto bene", hanno fatto sapere autorevoli fonti del Vaticano aggiungendo che il pontefice si è alzato dal letto e seduto in poltrona. Sempre secondo le fonti vaticane, nel pomeriggio farà visita al Papa il cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, attualmente viaggio in Burkina Faso.

"Situazione delicata"

Nel primo pomeriggio sono arrivate nuove notize sulla situazione del Papa che oggi "sta meglio" ma la situazione rimane "ancora delicata". È quanto appreso dall'Adnkronos da fonti qualificate. Il quadro clinico del Papa, 88 anni, rimane ancora molto delicato e le prossime 48 ore diranno molto sull'esito delle cure e quali saranno le prossime mosse da parte dei medici.

La tac e il bollettino del Gemelli

Dall'infezione polimicrobica di lunedì si è passati a "un quadro di bronchiectasie" (in pratica una dilataziione dei bronchi e le relatie pareti) e di "bronchite asmatiforme". Ciò significa che Papa Francesco respira male e ha il fiato corto, una sintomatologia che presentava già da tempo prima del suo ricovero nel nosocomio romano. La nuova diagnosi, per mezzo della Tac, allunga inevitabilmente i tempi di recupero ma non per questo il Papa ha perso il buon umore, tutt'altro. Per curare la polmonite bilaterale è richiesta una terapia farmacologica specifica oltre alle cure che ha iniziato venerdì scorso nel suo primo giorno di degenza.

La lotta alle fake news

Gli aggiornamenti quotidiani sulla salute del pontefice da parte della Santa Sede vengono fortini anche per combattere le numerose fake news che circolaro in rete come le voci sulla presunta morte o su condizioni gravissime, tutto assolutamente falso. "Noi diamo regolarmente informazioni", è il commento del Vaticano, metnre la circolazione delle "bufale" in rete è considerata una circostanza che "rende più difficile e più arduo il lavoro dei giornalisti".

Il suo punto debole

Pur in quadro clinico complesso, per l'età che ha (88 anni) e le patologie Papa Francesco continua a essere molto forte: il suo tallone d'Achille, da sempre, sono sicuramente bronchi e polmoni come quando a fine marzo 2023, al termine di un'udienza, fu necessario un ricovero d'urgenza a causa di una polmonite. Anche in quel caso, i medici inizialmente parlarono di bronchite ma esami approfonditi fecero emergere un quadro clinico più severo per una "polmonite acuta e forte, nella parte bassa dei polmoni".

Molti non ricordano che da giovane il Papa subì un intervento dove gli fu tolto il lobo superiore del polmone destro dopo un'influenza molto forte. Per questo problema, come raccontò lui stesso, rischiò di non essere eletto durante il Conclave nel 2013.

Il messaggio dell'Arcivescovo di Napoli

Il cardinale Domenico Battaglia, Arcivescovo di Napoli, ha invitato la comunità a far "sentire il calore della nostra vicinanza, la forza della nostra preghiera, l’affetto sincero di un popolo che lo ama" incitando "tutti i presbiteri a celebrare la Santa Messa per il Papa".

Chiedo a ogni comunità, a ogni convento, a ogni monastero, a ogni cuore credente di unirsi in preghiera, perché il Signore lo custodisca e gli doni la forza necessaria al suo servizio di Successore di Pietro".

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