Vecchioni incita la piazza: calci in culo a Berlusconi E si dicono democratici...

Il cantautore della sinistra snob fa un comizio dal palco della manifestazione di piazza San Giovanni: "Berlusconi se ne deve andare subito"

Vecchioni incita la piazza: calci in culo a Berlusconi E si dicono democratici...

La sinistra si ritrova in piazza San Giovanni per celebrarsi e attaccare, ancora una volta, Silvio Berlusconi e il governo. Una kermesse che ha raccolto tutto il popolo degli antiCav: dalla segretaria della Cgil Susanna Camusso a Tonino Di Pietro, da Pier Luigi Bersani a Rosy Bindi. C'era anche il povero Matteo Renzi che è stato accolto dall'abbraccio molto "democratico" della folla: una salva di fischi e l'invito a tornarsene ad Arcore.

Sul palco della manifestazione compare anche un galvanizzatissimo Roberto Vecchioni, pronto a unire musica e impegno politico, melodia e odio, come ai vecchi tempi della contestazione. "Se ne deve andare via tra un minuto, tra un secondo perchè ha tutti contro: operai, sindacati, Confindustria e i leader stranieri. Lo dico perchè sono italiano e amo la mia terra", ha tuonato con tono ultimativo il menestrello-professore. Poi la proposta: "Giovedì vestiamoci tutti di arancione per fargli capire che se ne deve andare".



Ma non basta: e' arrivato il momento di prendere a calci nel culo Berlusconi, ha sbraitato con l'approvazione della piazza il cantautore della sinistra snob. Alla faccia del buon gusto e della democrazia. Snoblesse oblige...

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