Sepang - Sebastian Vettel concede il bis ed è già padrone del Mondiale dopo il trionfo nel Gp di Malesia. A Sepang, la Ferrari lotta e sogna il podio, ma alla fine deve accontentarsi del quinto posto di Felipe Massa e del sesto di Fernando Alonso. La pioggia, attesa e prevista, non si materializza. Vettel, quindi, può gestire senza troppe sofferenza la pratica. Primo al via, primo al traguardo: tutto, o quasi, come in Australia due settimane fa.
Vettel signore del mondiale In classifica il 23enne pilota di Heppenheim guarda tutti dall’alto con 50 punti e ha già 24 lunghezze di vantaggio sull’inglese Jenson Button, oggi secondo con la McLaren-Mercedes: troppo presto per emettere sentenze, ma i sospetti di "dittatura" diventano fondati Gli altri devono rincorrere e, al momento, non sono in grado di impensierire il campione del mondo. In Malesia la Ferrari prova a battere un colpo e, con Alonso, lotta davvero per il podio: una manovra azzardata dello spagnolo nelle fasi decisive della giornata, con conseguente danno all’ala anteriore, spegne le ambizioni del Cavallino, costretto ad inseguire dall’inizio della gara con entrambe le monoposto dopo la partenza non esaltante. Al semaforo verde, Vettel difende la prima posizione dall’attacco della McLaren di Lewis Hamilton. Nella bagarre della prima curva, a pescare il jolly sono le Renault che scelgono con successo la traiettoria esterna. Nick Heidfeld vola in seconda posizione davanti alle due McLaren, Vitaly Petrov si ritrova quinto davanti alle Ferrari.
Disastrosa partenza di Webber Tutto gioca a favore di Vettel, compresa la disastrosa partenza del suo compagno: Mark Webber, che non riesce ad utilizzare la spinta supplementare del Kers, scivola dal terzo al nono posto in pochi metri. Il campione del mondo comincia lo show solitario e dopo dieci giri ha oltre 7 secondi di vantaggio sul più immediato inseguitore. Vettel dà inizio alla prima serie di pitstop nel 14° passaggio e, nonostante qualche goccia di pioggia, monta ancora gomme morbide come tutti gli altri big. Ai box, Alonso guadagna posizioni e torna in pista al terzo posto alle spalle di Hamilton. La Ferrari con targa spagnola, però, scivola virtualmente giù dal podio dopo la seconda serie di soste tra la 25esima e la 26esima tornata. Vettel non può usare il Kers, evidentemente non affidabile, nella fase centrale della gara. In realtà, non se ne accorge nessuno: la Red Bull numero 1 marcia spedita e dopo 36 giri, a 20 dal termine, ha 8 secondi di vantaggio. Senza segnali dal cielo, anche il terzo pitstop riguarda pneumatici da asciutto. Vettel, che utilizza gomme dure nell’ultima porzione di gara, mantiene un margine di sicurezza sulle McLaren che si scambiano le posizioni: Button è secondo e Hamilton è terzo, tallonato da Alonso. Lo spagnolo attacca anche se, per un problema tecnico, non ha a disposizione l’ala posteriore mobile. Nel 46° giro l’asturiano va all’assalto ma esagera.
Secondo Button, poi Heidfeld Tocca la ruota posteriore destra di Hamilton e danneggia il muso della 150° Italia: sosta forzata ai box per sostituire l’ala anteriore e addio al podio. Anche la McLaren paga dazio, visto che pure Hamilton deve effettuare la quarta sosta nella pitlane. Davanti, Vettel passeggia verso la bandiera a scacchi, scortato da Button. L’ottimo Heidfeld porta la Lotus Renault al terzo posto e relega Webber alla quarta piazza. La Ferrari deve accontentarsi delle briciole: Massa chiude quinto davanti ad Alonso, sesto tra tanti rimpianti. Tra una settimana si torna in pista a Shanghai per il Gp di Cina.
Vettel: "Giornata fantastica" "E' stata un’altra giornata fantastica - commenta Vettel - la partenza è stata cruciale, sono rimasto sorpreso alla prima curva di vedere qualcosa di nero negli specchietti, era la Lotus di Heidfeld, ma sono riuscito a tenerlo dietro. Il primo stint è stato positivo, ma è stato un Gp diverso rispetto a quello in Australia, soprattutto per le gomme". Vettel è soddisfatto del secondo successo consecutivo: "E' difficile scegliere cosa fare come strategia, avevo Hamilton vicino ma poi all’ultimo stint ha avuto un problema ed ho potuto controllare bene la gara con Button dietro di me. E' stato un vero piacere, adoro fare quello che faccio e non credo di poter essere più felice oggi". Il pilota della Red Bull ha avuto problemi con il Kers in gara oggi in Malesia: "E' chiaro che non è andata secondo i piani, ma alla fine ho potuto usare il kers a livello alternato". "E' stato fondamentale usarlo in partenza - aggiunge Vettel in conferenza stampa post gara - senza il kers al via, l’esito sarebbe stato diverso. Stando davanti poi mi ha permesso di farcela.
C’è stato un problema, ma l’abbiamo prima spento e poi riattivato. La squadra ha reagito e ha fatto benissimo. Gli avversari comunque sono vicinissimi, ma non sono preoccupato, dobbiamo continuare a spingere così con tutta la squadra".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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