5 borghi da visitare in Abruzzo

Alcuni tra i borghi da visitare in Abruzzo, tra natura e beni culturali: Roccascalegna, Pacentro, Calascio, Caramanico Terme e Tagliacozzo

5 borghi da visitare in Abruzzo
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L’Abruzzo è una regione semplicemente magica. Qui la storia e le tradizioni hanno prodotto un impianto artistico davvero notevole e al tempo stesso i luoghi offrono paesaggi naturali romantici e ricchi di una vasta e protetta biodiversità. Qui di seguito alcuni borghi tra i più suggestivi da visitare in coppia, con gli amici o in famiglia.

Roccascalegna

Roccascalegna

Roccascalegna si trova in provincia di Chieti. Si tratta di un borgo medievale sorto su un centro abitato che aveva visto la presenza di popolazioni preistoriche e romane. È una delle città del miele e Bandiera arancione del Touring Club Italiano. Sul territorio si possono visitare alcune chiesette suggestive, i vicoli della cittadella medievale e naturalmente degli scavi archeologici. Ma sicuramente l’attrazione più interessante è rappresentata dal castello, la cui prima costruzione è datata XII secolo, ma sul quale furono realizzate modifiche fino al XVII secolo. Data la posizione su un’altura il castello aveva per lo più funzione di affermazione del potere gentilizio. Tra i vari nobili che vi vissero, ci fu nel XVII secolo il barone Corvo de’ Corvis, che, stando alla leggenda, avrebbe ripristinato lo ius primae noctis ma sarebbe stato ucciso dal marito di una neo-sposa che, travestitosi come la sua bella, si sarebbe infiltrato nelle sale della rocca. Sul talamo sarebbe rimasta l’impronta insanguinata del barone, che ricomparirebbe di quando in quando, impossibile da pulire con mano umana.

Pacentro

Pacentro

Pacentro è un delizioso borgo medievale in provincia de L’Aquila. Qui esistono chiese con gli stili più differenti, dal barocco al neoromanico passando per il rinascimentale. Molto peculiare l’eremo di San Germano ma anche l’imponente castello Caldora, la cui storia iniziò sotto il dominio normanno ma l’edificio fu ricostruito da Jacopo Caldora nel XV secolo. È molto particolare perché ha la forma di un trapezio sormontato da torri quadrate e bastioni circolari, oltre che una doppia cinta muraria. Tra le torri ve n’è una chiamata torre fantasma: da lì si sarebbe gettata Margherita di Brai, moglie del barone Roberto di Licinardo. Alla donna fu riferito che il marito era morto, sebbene non fosse vero, gettandola nella disperazione. Il barone fece scolpire il suo volto sulla torre.

Calascio

Calascio

Calascio, anch’essa in provincia de L’Aquila, è un centro altomedievale affastellato di palazzi gentilizi e chiese di differenti epoche, alcune delle quali davvero molto pregevoli e sicuramente di grande interesse per tutti gli amanti dell’arte. Molto speciale è il castello di Rocca Calascio, uno dei castelli più alti sul livello del mare in Europa. Affonda le sue radici nella dominazione normanna del XII secolo, ed è molto celebre perché qui vi fu girato il film Ladyhawke.

Caramanico Terme

Caramanico Terme

Caramanico Terme si trova in provincia di Pescara e per gli amanti dell’arte sacra è una vera manna. Dalla collegiata intitolata a Santa Maria Maggiore alla chiesa romanica di San Tommaso Becket, fino alle cappelle più piccole ma non meno interessanti con i loro differenti stili architettonici. Come suggerisce il nome è inoltre un centro termale, dove le acque benefiche furono meta per primi degli umanisti. Ma anche coloro che sono innamorati delle bellezze paesaggistiche potranno trovare molto da fare, visitando la riserva naturale di Valle dell’Orfento.

Tagliacozzo

Tagliacozzo

In provincia de L’Aquila c’è ancora Tagliacozzo, il cui borgo fu abitato da popolazioni pre-romane ma che attualmente presenta un centro storico di impianto medievale molto ben conservato. Nell’insieme ha un aspetto molto affascinante, come se il borgo si arrampicasse sul monte Civita, o vi si stesse riposando addosso alla pendenza.

Sul territorio, oltre ai ruderi di tre castelli, diverse chiese e palazzi gentilizi, si trova un pregevole teatro antico, il teatro Talia - in onore della musa della commedia - ricavato da un convento benedettino del XVII secolo.

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