Larderello e la spettrale Valle del Diavolo

Quella vallata che sembrava maledetta oggi produce un terzo di tutta l'energia usata in Toscana, in maniera completamente pulita

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Fin da quando ho iniziato questo piccolo podcast non faccio che ripetervi come la Toscana sia incredibilmente varia e come ci siano tantissimi posti lontani dall'immagine da copertina che molti hanno quando pensano a questa terra. Eppure, alcune di queste zone sembrano davvero aliene, fuori posto. A pochi chilometri dalla città natale di mio padre, il panorama era così strano e terrificante che la gente non poteva che pensare all'Inferno. Fino a pochi decenni fa, un viaggio da queste parti vi avrebbe portato tra laghi ribollenti, soffioni di vapore puzzolente che sgorgavano con grande energia dalla terra, tutto circondato da un inconfondibile odore di uova marce.

Ci sarebbe voluto un ingegnere francese e un nobile toscano per capire che si sarebbe potuto usare la forza della terra per estrarre materie prime e, all'inizio del Novecento, produrre energia elettrica. Quella vallata che sembrava maledetta oggi produce un terzo di tutta l'energia usata in Toscana, in maniera completamente pulita. La storia di come questa terra difficile e la sua gente abbiano imparato a sopravvivere in un ambiente del genere è davvero affascinante. Ecco perché questa settimana What's Up Tuscany vi porterà nella terra di mio padre, l'Alta Val di Cecina, per raccontarvi tutto della più grande centrale geotermica al mondo e le tante stranezze che si trovano attorno al paese di Larderello. ASCOLTA LA STORIA


Se ascolterete l'intero episodio vi racconterò come ci volle una stranezza della geologia per creare i lagoni fumanti ed i potenti soffioni che terrorizzavano gli abitanti tanto da fargli credere che l'ingresso agli Inferi fosse proprio da queste parti. Poi vi racconterò la storia dei geniali ingegneri che impararono come sfruttare questi fenomeni per estrarre materie prime e, più tardi, produrre grandi quantità di energia pulita. Gli ultimi sviluppi tecnologici hanno poi permesso di fornire riscaldamento ed acqua calda a più di diecimila abitazioni, fattorie e piccole aziende, riducendo drasticamente le emissioni di CO2.

Se l'argomento vi affascina, potete visitare il Museo della Geotermia di Larderello e vedere come questi impianti funzionano. Oggi la Valle del Diavolo è molto diversa da una volta, visto che ogni grammo di vapore viene sfruttato per produrre energia ma ci sono ancora posti dove potete vedere com'era una volta. Gli Etruschi ed i Romani adoravano venire da queste parti a farsi un bagno caldo e al Sasso Pisano potete ancora accedere gratis ad alcune di queste sorgenti calde. I Lavatoi del cimitero sono stati restaurati recentemente e sono molto meno affollati delle Terme di Saturnia: qui ci si può davvero rilassare e godersi la natura, invece di dover litigare con altri 10.000 turisti.

Larderello, poi, è abbastanza interessante, anche se fu costruito solo per ospitare gli operai della centrale elettrica. Se volete continuare ad esplorare questo territorio, andate a Pomarance: questo villaggio medievale ha un paio di curiosi musei, una "casa vivente" dove tutto è rimasto esattamente com'era alla fine del 19° secolo e un antico palazzo dove sono raccolte le armi ritrovate attorno alla Rocca Sillana ma anche gli attrezzi che, tanti secoli fa, venivano usati dagli artigiani. Nell'ultimo capitolo, poi, vi indicherò alcuni ristoranti dove potrete farvi una bella mangiata senza spendere una fortuna. Uno di questi posti sembra una macchina del tempo in grado di riportarvi all'Italia degli anni '70: i volontari che lo gestiscono sanno però quello che fanno.

Se ci fate un salto potrete gustare la cucina genuina di questa terra e risparmiare un botto di soldi. Questa terra non assomiglia alla Toscana che conoscete e non è facile da capire fino in fondo. Queste genti hanno l'orgoglio di chi riesce a sopravvivere in un territorio aspro ma, se li conoscete meglio, capirete perché, magari dopo decenni, cercano sempre di tornare a casa. Anche se mio padre era nato qui, mi sono sempre sentito uno straniero ma è comunque un posto splendido. In tutta Europa non si trova niente di simile. Dopo qualche giorno, vi innamorerete anche voi di questa strana, affascinante valle.

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Sasso pisano
Wikipedia

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