Perché il calcio storico è meravigliosamente pazzesco

Qualcuno fa risalire le origini del calcio storico ad un antica specialità praticata dai legionari romani. Nel Rinascimento i fiorentini ne andavano così pazzi da giocarci ovunque, anche per strada. Non ne erano appassionati solo i cittadini normali, ma anche il figlio di Lorenzo il Magnifico e tre nobili che sarebbero ascesi al soglio di Pietro

Perché il calcio storico è meravigliosamente pazzesco
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Una delle attrattive più intriganti che spingono milioni di turisti ogni anno a venire a trovarci in Toscana è l'immagine di questa regione popolare in mezzo mondo, quella che descrive una terra placida, tranquilla, pittoresca, popolata da abitanti simpatici e gioviali. La cosa, francamente, fa sorridere in maniera sardonica noi del posto. Basta infatti dare un'occhiata distratta alla storia di questa terra per rendersi conto di come, dietro le battute e la simpatia, noi toscani abbiamo un lato oscuro non trascurabile. Sebbene, per fortuna, i massacri che hanno insanguinato le nostre valli per secoli siano lontani, il nostro passato bellicoso riemerge spesso e volentieri, anche in posti insospettabili.

L'anno scorso, proprio in questi giorni, vi avevo raccontato come il Gioco del Ponte, la curiosa rievocazione che da secoli affascina chi si trovi a Pisa nel mese di giugno, sia legata a doppio filo alla storia militare di questa orgogliosa repubblica marinara. Quest'anno, per non offendere nessuno, risaliamo l'Arno e parliamo di una rievocazione storica che è ben più violenta e che, allo stesso tempo, permette di capire qualcosa dell'anima profonda di questa "piccola patria". Ecco perché questa settimana "What's Up Tuscany", il podcast nel quale vi racconto la mia Toscana attraverso le storie della gente, dei posti e dei prodotti che l'hanno resa unica al mondo, torna nella città del Giglio per raccontarvi tutto quel che c'è da sapere sulla spettacolare rissa a cielo aperto conosciuta come calcio storico. ASCOLTA LA STORIA

Se ascolterete l'intero episodio, premendo il triangolino bianco nel player qui sopra, vi racconterò delle antiche e controverse origini di questo gioco, che, secondo alcuni esperti, risalirebbe addirittura all'antica Grecia. Ripercorreremo insieme le varie fasi del calcio in costume, da quando, nel Rinascimento, era così popolare da essere giocato in ogni angolo di strada a quando, nonostante le autorità non lo vedessero affatto di buon occhio, anche il figlio di Lorenzo il Magnifico o diversi futuri Papi ne fossero appassionati.

Rivivremo insieme lo sgarbo all'Imperatore Carlo V che lo rese carissimo ai fiorentini e la vendetta dei suoi eredi un paio di secoli dopo, quando lo vietarono. Visto poi che per chi non sia del posto non è semplice capirne le regole, proverò a spiegarvele in maniera non troppo complicata. Cercheremo poi di capire cos'è che lo renda così vicino al cuore degli abitanti della capitale toscana e perché proprio la sua estrema violenza sia uno specchio dell'anima contraddittoria di questo popolo.

Almeno una volta nella vita, vale davvero la pena di andare lì, in Piazza Santa Croce, in quella sabbia che, come quella del Colosseo, è intrisa di lacrime e sangue, a vedere questa meravigliosa follia chiamata calcio storico. A molti non piacerà, ma questa è l'anima più genuina della Toscana. Merita davvero di essere conosciuta.

Calcio storico fiorentino

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