Video di prof che picchiano studenti

Su "scuolazoo" immagini di educatori in preda a crisi di nervi. Docenti esasperati che alzano le mani sugli alunni. Gli autori dei filmati: "Alcuni si comportano come bulli"

Video di prof che picchiano studenti

Il sito si chiama scuolazoo e i video sono ovviamente «bestiali». Uno spaccato della scuola italiana dove si vedono studenti che ne combinano di tutti i colori e professori che fanno concorrenza ai bulli più incalliti. Calci e pugni a tutto spiano. Una gragnuola di colpi che si abbatte sui ragazzi dopo che il prof di turno ha letteralmente perso le staffe. Il tutto filmato attimo per attimo con il videotelefonino. E prontamente messo nell’archivio web di scuolazoo. Paolo e Francesco, i due studenti fondatori del sito, hanno raccolto prove schiaccianti e lanciato la campagna «Boccia il prof». Spiegano i promotori dell’iniziativa: «Se vogliamo migliorare la scuola italiana i primi a dare l’esempio devono essere gli insegnanti». Nel caso dei professori «picchiatori» l’esempio è invece pessimo. Per fortuna gli espisodi documentati sono pochissimi e non sono certo rappresentativi di una classe docente che invece - nella stragrande maggioranza dei casi - lavora con grande spirito di abnegazione e con stipendi da fame. Proprio per questa ragione i video di scuolazoo fanno ancora più impressione: è assurdo infatti immaginare un professore che insegue uno studente colpendolo con mosse di karate. Eppure è proprio quello che si vede. Comportamenti gravissimi al cui confronto le immagini in cui altri docenti sono sorpresi in classe a dormire, ballare, fumare, cucinare e giocare a pallone appaiono come dei peccati veniali. Un repertorio sconcertante, quasi delle pazzie da manicomio. Tanto da giustificare una semplice domanda: ma un professore, prima di sedersi dietro a una cattedra, viene sottoposto a una visita che ne accerti l’idoneità psichica all’insegnamento? La riposta è no. Da quest’anno infatti un’apposita circolare emanata dal ministero della Pubblica istruzione ha abolito l’obbligo del certificato Asl attestante «l'idoneità psico-fisica al lavoro». O meglio, lo ha sostituito con una sorta di autocertificazione che ha bisogno solo della controfirma del proprio medico di famiglia.
Intanto, in base all'indagine svolta da Vittorio Lodolo D'Oria, medico, specializzato in analisi sulla psicologia dei lavoratori, quasi metà degli insegnanti dell’indagine è risultata affetta da patologie psichiatriche, il doppio di quel che accade a impiegati, operai o infermieri. Questo sia che si tratti di insegnanti donna sia uomini o che si lavori con bambini di 5 anni o ragazzi di 15. I docenti violenti immortalati su scuolazoo sono tutti uomini, ma tra le professoresse non mancano quelle che danno pessima prova di sé preparandosi pane e mortadella usando la cattedra come se fosse il tavolo della propria cucina. A volte a scatenare il furore degli insegnanti è anche il continuo squillo di cellulari che interrompe la lezione. Allora si vedono docenti che afferrano il telefonino dello studente riducendolo in mille pezzi (il telefonino, non lo studente...).

Una crociata anti-cellulare più che giustificata, se non fosse che in altri video registrati in aula dai ragazzi si vedono proprio i professori chiamare con il cellulare e inviare sms. Sempre meglio di quel commissario interno che, durante gli esami di Stato, si è appisolato con la bocca aperta davanti a una maturanda che stava sostenendo gli orali. Meglio dormirci su.

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