Villa choc: si rompe una gamba da solo. Ciao Barcellona

L'attaccante dei catalani si è fratturato la tibia sinistra: inseguiva un pallone. Ci vorranno sei mesi per il recupero. Il Barça lo perde per tutta la stagione, anche gli europei a rischio. Guardiola: «Ha dovuto convivere con una lesione da stress. Ora ha ceduto»

Che choc veder penzolare quella gamba di David Villa. Sei mesi di stop e probabile addio all'Europeo. Secondo la stampa spagnola è questo l'amaro responso per l'attaccante del Barcellona che si è fratturato la tibia sinistra durante la semifinale del Mondiale per club, vinta 4-0 dai catalani sui qatarioti dell'Al-Sadd. L'incidente, al 39' del pt, ha avuto una dinamica particolare: Villa non ha subito falli, ma si è fratturato da solo, mentre inseguiva un pallone tra due avversari. Il giocatore aveva già dolore alla tibia da metà ottobre. Ma chissà se conta qualcosa. «Villa resterà fuori per tanto tempo. Noi andiamo in finale contro il Santos ma lui torna a Barcellona in aereo». Questo il triste comunicato di Pep Guardiola. «Ha dovuto convivere con una lesione da stress, oggi ha ceduto», dice il tecnico spiegando l'origine dell'infortunio che non è stato provocato da un contatto di gioco. «Tornerà subito a Barcellona e sarà operato. Speriamo che recuperi il più presto possibile, ma dovremo fare a meno di lui per tanto tempo nello spogliatoio: ci mancheranno il compagno e il giocatore», aggiunge Guardiola. «Noi lottiamo per il titolo mondiale, mentre lui deve tornare a casa. Sono situazioni che fanno male, ma bisogna accettarle e andare avanti». Per il momento inevase le domande su eventuali operazioni di mercato.
Frattura da stress o frattura patologica. Sarebbe questa la causa dell'incidente. Spiega il primario della Divisione Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale San Camillo di Roma, Sandro Rossetti. «Il primo tipo di frattura è abbastanza frequente tra i calciatori, che sono soliti andare incontro a frequenti traumi contusivi. Tali traumi possono quindi creare delle piccole crepe nell'osso, in questo caso la tibia, che sotto sforzo possono dare luogo a vere e proprie fratture anche in assenza di un nuovo evento traumatico. La frattura da stress è causata da un ripetuto trauma nella stessa localizzazione che, nel tempo, finisce per alterare la struttura dell'osso fino a causarne la rottura».


L'altra ipotesi è che il giocatore possa aver subito una frattura patologica: «Villa potrebbe, ad esempio, aver avuto una cisti ossea di cui non era a conoscenza e che ha portato, nel corso del tempo, ad un indebolimento della struttura della tibia». Probabilmente, durante l'operazione, verrà fissato un chiodo per ricomporre la frattura. E ora Villa rischia anche gli europei.

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