Vita da divo

Ecco, il nuovo guru dell’Italia è tornato. Mauro Marin, eletto a furor di televoto, il mêtre à penser della Penisola, è riapparso in televisione ieri, ovviamente nel salotto di Barbara D’Urso a «Pomeriggio Cinque». Una buona fetta di italiani (e non è un’esagerazione) si è preoccupata per il salumiere veneto, dopo che lunedì è praticamente svenuto in diretta web mentre era intento in una videochat sul sito di Mediaset. Il medico, dopo il ricovero, gli ha imposto tre giorni di riposo (ma lui, incontenibile, è stato collegato al telefono con tutte le trasmissioni possibili), ieri finalmente è andato a prendersi l’ovazione del pubblico che lo osanna: la sua prima apparizione in Tv in uno show che non fosse il «Grande Fratello». La D’Urso l’ha accolto come se fosse un eroe, un grande personaggio, con un tributo che manco a Maradona nei tempi migliori si riserverebbe. In effetti, questo Mauro merita attenzione e vetrina, se non altro perché la gente si è innamorata di lui a tal punto da creare fan club, da difenderlo a spada tratta, da insultare chiunque osi avere un parere differente. Si è visto ieri pomeriggio quando il pubblico in studio si è inferocito contro chi (alcuni opinionisti), a ragione o a torto, ha provato a criticare il vincitore del Grande Fratello. Pubblico che è campione di quanti, tanti, in Italia hanno deciso di fare di Mauro il portavoce del proprio pensiero.
Ieri, per evitare che un altro svenimento (sembra che lunedì scorso il malore sia stato causato da tranquillanti), la D’Urso gli ha evitato di incontrare i suoi colleghi concorrenti del Grande fratello, la maggior parte dei quali ce l’hanno a morte con lui. Però li ha tenuti pronti per Domenica, dove si assisterà a uno scontro all’ultima goccia di sangue.
Mauro, ieri, è apparso più tranquillo e rilassato rispetto all’ultima puntata speciale del Grande fratello, in cui l’esaltazione per la vittoria e per il bagno di folla, lo avevano fatto «sbroccare». Si è presentato con una simpatica cravatta con la scritta «pio, pio» che poi sarebbe il suo grido di battaglia e ha risposto con calma alle domande della D’Urso.

Ha pure reagito con ironia agli attacchi degli opinionisti presenti in studio. Insomma, ha fatto quello per cui gli italiani lo amano così tanto: farsi beffe dei sapientoni, delle bellone, di quelli che la pensano «radical chic».

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