«Volume 1» Solieri solista presenta il suo primo cd

«La prima volta che ho suonato a Milano con Vasco e la Steve Rogers Band? Me la ricordo bene, era l'estate del 1980, nell'ambito di un festival rock organizzato a Villa Litta. Allora non ci conosceva nessuno, ma già ci divertivamo un sacco a fare del buon sano rock'n'roll». Una passione, quella per il rock, l'hard rock e il blues, nata quando aveva appena 10 anni e di cui Maurizio Solieri, da oltre 33 chitarrista fidato di Vasco Rossi, ancora oggi va orgogliosamente fiero. A ribadirla Volume 1, il suo primo disco solista (a 56 anni suonati!), che presenterà in anteprima live stasera (ore 22, ingresso libero) al Rock'n'Roll, il club di via Bruschetti, angolo via Zuretti, zona Stazione Centrale. «È tutta roba originale, un po' acustica e un po' elettrica, scritta e suonata da me - racconta Solieri -. A suo modo, rappresenta un personalissimo omaggio ai miei "miti" anglo-americani del rock: Rolling Stones, Led Zeppelin, Who, Jimi Hendrix, Eric Clapton, Aerosmith, Sting, Pink Floyd e Johnny Winter, tanto per citarne qualcuno. D'altronde, perché stupirsi? I miei riff, i miei assoli e certi suoni ormai inconfondibili sono tutti "figli" di quegli ascolti».
Curiosamente, ma forse no, Solieri ha scelto la strada dell'indipendenza discografica: «Sono molto arrabbiato per come vanno le cose nel nostro Paese, anche perché ormai i talenti veri non riescono più a emergere. Il mercato è inflazionato da cover band e da personaggi lanciati dai talent show tipo X Factor, gente senza qualità che canticchia pop-soul buona forse per i piano-bar. La cosa pazzesca è che i discografici cavalcano il fenomeno. Allora meglio farsi il disco da soli e pagarselo di tasca propria senza chiedere il permesso a nessuno. Il rock è spontaneo e viscerale e non ha nulla a che vedere con le finzioni e le facili illusioni spacciate dai programmi in tv. Finzioni e illusioni che stanno rovinando i più giovani che non sanno più che cosa sia la gavetta e che anche quando vengono ai concerti di Vasco sono lì per vivere un rito collettivo carico di isteria, una sorta di messa cantata, più che per ascoltare della buona musica rock».

Ad accompagnare il mago della chitarra originario di Concordia sulla Secchia (Modena) ci saranno due reduci della mitica Steve Rogers Band (il tastierista - anche di Vasco - Mimmo Camporeale, e il batterista Beppe Leoncini), più il cantante Michele Luppi e il bassista Giorgio Terenziani.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica