Un vulcano di idee chiamato Amer

Sabato scopriremo il progetto che punta sulla fibra minerale di origine vulcanica

Reduce dal successo ottenuto al Cannes Yachting Festival con il nuovo Amer Cento, che da domani sarà in vetrina al 59° Salone Nautico di Genova, sabato alle 17 Amer Yachts presenterà il primo progetto che punta sulla fibra minerale di origine vulcanica a base di basalto arricchito «Filava». È la nuova rotta intrapresa dal cantiere del Gruppo Permare, primo costruttore che dà l'addio alla vetroresina per una nuova generazione di imbarcazioni sostenibili, riciclabili e cradletocradle. Si tratta di una vera e propria rivoluzione per ovviare all'annoso problema dello smaltimento della vetroresina.

Enea e Rina stanno certificando il nuovo materiale mentre Amer Yachts, in collaborazione con GS4C e gli stampatori, sta già progettando e realizzando una prima parte di componentistica non strutturale che sarà installata a bordo del prossimo scafo già in costruzione. Si partirà dal modello in vetroresina riciclata che verrà costruito in collaborazione con il Politecnico di Milano e Rivierasca (Glebanite), per poi passare allo step successivo: il vero e proprio stampo in «Filava».

L'utilizzo di questa fibra innovativa consentirà di recuperare tutti gli sfridi di produzione, riutilizzare il fine vita in modo assolutamente circolare riciclando il composito a fibra vergine senza abbassamento delle caratteristiche fisico-meccaniche.

«La motorizzazione totalmente recuperabile e una particolare cura nel costruire per disassemblare - dice Barbara Amerio - ci proietterà in una dimensione di costruzione assolutamente eco-sostenibile. Filava, oltre a essere più facile da maneggiare perché la fibra è morbida al tatto e non volatile come la fibra di vetro, ha capacità fisico-meccaniche e resistenza al fuoco più elevate essendo già stata testata in campo aeronautico».

L'innovativa fibra minerale utilizzata risponde alle esigenze crescenti della cosiddetta economia circolare con un prodotto europeo da materia prima europea e con una tecnologia che garantisce ripetibilità e consistenza delle proprietà. E nuovi scenari di business sono già allo studio seguendo le linee guida della Blue Economy e Industria 4.0 .

«Un grazie a Ucina e Assolombarda - conclude Barbara Amerio

- che con una collettiva realizzata l'inverno scorso hanno fatto incontrare Amer Yachts e la società GS4C che distribuisce a livello europeo questo nuovo materiale e che ci seguirà nel programma di ricerca e sviluppo».

AR

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