Milano - Ennesima altalena dei mercati europei, ennesima giornata di passione sui principali listini. Per tutta la mattinata le Borse del Vecchio Continente sono state in territorio pesantemente negativo con Francoforte che è arrivata a cedere quasi il 7%, Parigi e Madrid oltre il 4%. Nel pomeriggio, anche grazie a un'apertura positiva di Wall Street, le Borse continentali hanno invertito la rotta e sono riuscite a correggere il segno negativo. A piazza Affari l’indice Ftse Mib ha chiuso in crescita dello 0,52% a 15.721 punti e il Ftse All-Share che mostra un incremento dello 0,5% a 16.394,37 punti.
Wall Street traina le Borse Ue Giornata contrassegnata da una forte volatilità per le Borse europee, che chiudono positive, grazie al traino di Wall Street. I listini Usa rimbalzano vistosamente dopo il tracollo di ieri. A Londra l’indice Ftse 100 avanza dell’1,89% a 5.164,92. A Milano il Ftse Mib sale dello 0,52% a 15.721,45 punti, grazie a un colpo di reni finale. Bene anche il Dax di Francoforte che guadagna lo 0,1% a 5.917,08 punti, dopo aver ceduto in mattinata oltre il 5%. Sale dell’1,63% il Cac 40 di Parigi a 3.176,19 punti. Madrid cala dello 0,36%, mentre Atene avanza dello 0,42%. Wall Street in netto rialzo, in attesa del vertice della Fed, con il Dow Jones a +1,67% e il Nasdaq a +3,05%.
Piazza Affari positiva nel finale Piazza Affari interrompe il trend negativo e chiude in rialzo una seduta ancora una volta molto volatile. Il Ftse Mib ha segnato un +0,52% a 15.721 punti, mentre l’All Share ha guadagnato lo 0,50 a 16.934. Gli indici avevano accellerato a pochi minuti dall’apertura poco sopra la parità, per poi sprofondare nella seconda parte della mattinata con il Ftse Mib che ha toccato un nuovo minimo dell’anno a 15.132 punti. Tornati in positivo intorno al giro di boa della metà seduta, hanno oscillato tutta la seconda parte della seduta e chiuso in rialzo sulla scia del rimbalzo di Wall Street dopo che il Fomc, il comitato di politica monetaria della Federal reserve Usa, ha lasciato i tassi d’interesse invariati. Per Milano è la prima seduta positiva dal 28 luglio. Sul paniere principale, bene i bancari. Rimbalzano industriali e petroliferi dopo i ribassi di ieri. Deboli Eni ed Enel. Telecom maglia nera. Tonica Parmalat.
Lo spread sotto i 300 punti Se non altro sull’Italia prosegue l’apparente attenuazione delle tensioni e dei rendimenti sui titoli di Stato, che hanno registrato un netto ripiegamento ieri tra crescenti attese di un intervento calmierante anche sui bond di Italia e Spagna da parte della Bce. Su queste emissioni le tensioni si evenidenziano appunto sui livelli dei rendimenti, che sono in un rapporto inversamente proporzionale con il prezzo: se questo viene abbassato da vendite i tassi retributivi ne risultano aumentati, e viceversa. A tarda mattina i rendimenti sui Btp decennali si attenuano al 5,19 per cento (venerdì scorso avevano raggiunto un record del 6,40 per cento) e il differenziale, o spread sui Bund della Germania - presi a riferimento per la loro solidità - si ridimensiona a 289 punti base, secondo i dati Tradeweb (venerdì lo spread aveva toccato un record a 413 punti base).
Affondano le Borse asiatiche Non si spezza il circolo vizioso e in Asia la giornata dei mercati ricomincia sprofondando un pò di più. In due settimane sono stati cancellati dalle Borse 7.800 miliardi dollari. Il bilancio della seduta poteva essere peggiore ma sul finale alcuni indici come Tokyo e Taiwan sono riusciti a recuperare o almeno a limitare le perdite. Sidney addirittura rimbalza sulla scia delle azioni del governo di Taiwan e della Corea del Sud per limitare il declino, comprando loro stessi azioni attraverso dei fondi.
"Il mondo è davvero peggiorato del 10, 12, 15 per cento nelle ultime 48 ore? Io non la penso cos - afferma il miliardario Wilbur Ross - comprando a questi prezzi in un paio d’anni si rivelerà un’esperienza unica e gratificante". Ora l’attesa è tutta per la riunione della Fed da cui in molti si attendono, o sperano, aiuti di stimolo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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