![Gli scarponi, l'abbigliamento, lo smartwatch. Così la montagna diventa tech](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/13/1739442715-whatsapp-image-2025-02-13-111821-1.jpeg?_=1739442715)
Anche nel mondo dello sci l’innovazione è continua, e la tecnologia serve a superare i problemi che da sempre affliggono professionisti e appassionati alle prese con le condizioni meteo o con la difficoltà di gestire i materiali. I progressi fatti negli ultimi anni (ricordate quando gli sci dovevano essere più alti di noi di almeno 20-30 centimetri?) hanno reso sempre più divertenti gli sport invernali, ed anche in questo ultimo scorcio di stagione si possono provare le novità che arrivano a getto continuo. Ecco le più rilevanti.
Lo scarpone con il doppio aggancio BOA
Tra le tecnologie più interessanti degli ultimi tempi spicca il sistema di chiusura BOA, un'innovazione che ha già rivoluzionato il modo in cui gli sciatori regolano i loro scarponi. Questo sistema affonda le sue radici nel mondo della montagna, con una storia che inizia nel 2001, quando venne introdotto per la prima volta nello snowboard, offrendo una chiusura di precisione microregolabile. Da allora, ha continuato a evolversi e oggi è presente in numerosi prodotti per sport sulla neve, outdoor, ciclismo, atletica e persino nell'abbigliamento da lavoro.
L’ultima versione uscita a gennaio completa il percorso offrendo l’aggancio sugli scarponi non solo nella parte inferiore ma anche sulla caviglia. L’idea nasce dalle più comuni lamentele di noi sportivi da settimana bianca, ed è arrivata ora anche nel campo professionistico: dolori, vesciche e piedi freddi, stabilità senza compromettere la circolazione, difficoltà di regolare i ganci. Con il doppio BOA Alpine Fit System, queste problematiche vengono affrontate con un approccio innovativo: grazie a una chiusura microregolabile, lo sciatore può ottenere una calzata precisa e uniforme, eliminando i punti di pressione e migliorando la stabilità. Il sistema avvolge il piede in modo più efficace rispetto ai ganci tradizionali, migliorando il trasferimento di potenza e aumentando la sicurezza in curva. Inoltre, la regolazione è immediata e può essere effettuata con una semplice rotazione della rotella, anche con i guanti indossati.
Alla base di questa tecnologia c'è un sistema di componenti studiati nei minimi dettagli. La piattaforma della rotella H+i1 offre una chiusura potente e una regolazione multidirezionale, mentre il laccio, composto da oltre 100 fili di acciaio inossidabile, garantisce una resistenza elevata e un'ottimale distribuzione della tensione. Le guide del laccio riducono l'attrito e permettono una calzata uniforme, mentre il terminator assicura che il sistema rimanga stabile e sicuro. Infine, le guide rilasciabili consentono di aprire e chiudere il gambetto senza sforzi, facilitando l’entrata e l’uscita dallo scarpone. Detto questo i dati hanno dimostrato che l’Alpine Fit System riduce i punti di pressione sulla parte superiore del piede del 13%, migliorando il comfort e la sicurezza. Inoltre, il trasferimento di potenza e la stabilità in curva risultano significativamente migliorati, con un incremento fino al 6% delle forze di picco sotto il piede e un aumento del 10% del tasso di produzione di forza all'inizio della curva. Il doppio aggancio BOA si può ora trovare sugli scarponi di diversi marchi, come Atominc, Head, Salomon, K2, Nordica, Dalbello.
Il calore che arriva dagli orsi
Anche l’abbigliamento tecnico sta facendo passi da gigante. Columbia Sportswear per esempio ha presentato una tecnologia chiamata Omni-Heat Arctic, ispirata alla capacità degli orsi polari di trattenere il calore. Una soluzione che sfrutta la biomimetica per garantire un’isolazione termica eccezionale potenziata dall’energia solare.
Questa novità è il risultato di una ricerca condotta in collaborazione con la società di esplorazione spaziale Intuitive Machines e il Burke Museum of Natural History and Culture. L’idea di base è che il perlo degli orsi polari consente di assorbire e trattenere il calore solare: applicando questo principio all’abbigliamento tecnico è stati sviluppato uno strato esterno traslucido che lascia penetrare i raggi solari, trasmettendo il calore a uno strato interno ottimizzato per trattenerlo. La nuova tecnologia è stata implementata in due modelli di giacca: la giacca in pile Arctic Crest Sherpa Hooded e il piumino Titanium Arctic Crest Down Hooded. Ed è frutto dello studio di un’azienda che conta ormai 250 brevetti registrati nel settore outdoor.
Lo smartwatch per lo sci alpinismo
Amazfit T-Rex 3 è uno smartwatch progettato per le condizioni meteorologiche estreme ed è composto da una struttura con ponte speciale e lunetta frontale in acciaio inossidabile e un display protetto da Corning Gorilla Glass, resistente ai graffi e che si può utilizzare anche con i guanti. Dotato di una luminosità massima di 2000 nit permette di vedere i dati sullo schermo anche sotto la luce solare intensa, migliorando il comfort anche sulla neve. Offre circa 15mila mappe di piste di tutto il mondo, di cui 5mila gratuite, e la particolarità e che è stato programmato anche con le funzioni di ama lo sci alpinismo.
Inoltre la "navigazione inversa" facilita il ritorno al punto di partenza e con 700 mAh di capacità di batteria può funzionare per circa 3 settimane con una singola carica, o per un’intera giornata con il GPS attivato. Costa 299,99 euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.