Come si usa un colapasta? Il metodo più utilizzato in Italia è sempre quello: si appoggia il colapasta nel lavandino, si apre l'acqua fredda ma non in corrispondenza dell'attrezzo, e ci scola la pasta per poi rimetterla nella pentola e condirla.
Ma dagli Stati Uniti arriva un consiglio pratico che contrasterebbe il fenomeno di quell'antipatico gocciolamento residuo dal lavandino alla pentola. In altre parole, il colapasta va usato al contrario. Secondo un metodo consigliato su Twitter, ma tratto da un aggiornamento visto su Facebook, basterebbe infatti avere un colapasta della misura giusta, metterlo in corrispondenza del bordo della pentola e scolare in questo modo l'alimento, che resterebbe così all'interno della pentola stessa.
I problemi che si risolverebbero in questo modo sono molteplici, oltre il succitato gocciolamento. Chi è particolarmente maldestro in cucina potrebbe rischiare infatti di far cadere la pasta o si potrebbe scottare, sia con la pentola sia con i vapori dell'acqua calda. Ma questi sono in fondo i rischi che si mettono in conto quando si prepara un gustoso piatto. Forse gli statunitensi, meno avvezzi a certe preparazioni quotidiane e orientati verso altre ricette, saranno più inclini a far tesoro di questo consiglio pratico.
Naturalmente questo metodo non serve quando si prepara l'insalata di pasta - perché l'ingrediente va sciacquato e il colapasta è molto comodo per questo utilizzo.
E c'è chi, in un certo senso, aveva già pensato a questa tecnica inventandosi il cuoci-scola, una particolare pentola dotata di buchi sul coperchio, che permette di scolare la pasta senza intoppi alla fine della cottura.Good morning to everyone. Just saw this on Facebook and spazzed. pic.twitter.com/YB8qJ2a1g5
— the benevolent daibella (@Daibellaaa) 2 ottobre 2017
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