Negli Emirati Arabi Uniti un imprenditore ha reso pubblico un progetto alquanto ambizioso e spettacolare, ovvero quello di trasportare un iceberg dall'Antartide fino in Australia o in Sudafrica entro l'anno per un costo totale di 80 milioni di dollari, poco più di 71 milioni di euro. L'idea di Abdulla Alshehi sarà soltanto una prova per un progetto molto più importante che prevederà il trasporto di un enorme iceberg, delle dimensioni di 19,31 chilometri per 550 metri, fino agli Emirati.
Il progetto, che per certi versi sembra irrealizzabile, ha come obiettivo quello di avere una fornitura costante di acqua potabile fresca e di creare anche un'attrazione turistica. Intervistato dall'Inspire Middle East di Euronews, Alshehi ha dichiarato: "Secondo la nostra analisi, sarà più economico introdurre questi iceberg piuttosto che usare l'acqua dissalata (ottenuta spogliando il sale dall'acqua di mare). Gli impianti di desalinizzazione richiedono una grandi investimenti di capitale e significano pompare un'enorme quantità di acqua di mare nel golfo, uccidendo pesci e vita marina. Riteniamo - ha concluso - che sarà economicamente migliore e più rispettoso dell'ambiente utilizzare gli iceberg, non solo per gli Emirati Arabi Uniti, ma in tutto il mondo."
Inoltre, l'imprenditore sottolinea come in passato anche persone dell'Arabia Saudita nel 1977 lo hanno sperimentato ma fallendo per difficoltà tecniche. Alsheni ha spiegato che oggi è possibile superare le difficoltà degli anni '70 usando una cintura di metallo costruita intorno al ghiaccio prima di trascinare il blocco nell'oceano.
Il blocco verrà scelto via satellite e da alcune stime fatte, si pensa che potrà perdere il 30% circa della massa durante il viaggio, della durata di dieci mesi, dall'Isola Heard, vicino l'Antartide, verso la costa di Fujairah. Il blocco fornirà milioni di litri di acqua potabile fresca e porterà la formazione di nuvole di pioggia naturali grazie al rilascio di aria fresca e umida.
La speranza, poi, è che questo diventi una grande attrazione turistica.
Il progetto finale costerà tra i 100 e i 150 milioni di dollari (tra 89 e 133 milioni di euro circa) oltre a quelli spesi per il test. Gli Emirati Arabi Uniti sono tra i primi 10 paesi più poveri di acqua del mondo, ma è anche il paese dove si consuma molta acqua e da qui ai prossimi 25 anni è a rischio siccità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.