Una donna di Small Heath, nei pressi di Birmingham, è finita davanti al giudice che l'ha condannata a due settimane di carcere: a quanto pare la protagonista della vicenda avrebbe disturbato il vicinato con le sue urla. Nulla di drammatico o truculento, ma grida e strilli legati al sesso: Gemma Wale avrebbe gorgeggiato fin troppo creando disagio al vicinato. La pratica rumorosa, secondo la corte, sarebbe una violazione dell'Anti-social Behaviour Order (ASBO), cioè un ordinamento made UK contro i comportamenti definiti antisociali. Come riporta anche il Mirror, le urla e gli strilli avrebbero infastidito un vicino in particolare di primissima mattina, con le relative conseguenze.
Della donna non si conosce l'età e le specifiche personali ma, a quanto pare, non è la prima a trovarsi in una situazione del genere. La tipologia di sesso ad alto volume e confusione sembra pittosto diffusa. Il giudice Emma Kelly, della Birmingham County Court, ha imposto alla donna una serie di divieti, che contemplano l'ordine a evitare altri generi di rumori e fastidi. Ad esempio musica a volume elevato, porte chiuse con violenza, mobili spostati con poca grazia, bestemmie e litigi verso il vicinato. Pratica messa in atto sia dalla donna che dal compagno, molto attivi in materia.
La stessa Gemma aveva già ricevuto un divieto anche in gennaio da un'altra corte, ma sempre per motivazioni simili. Forse il carcere sarà per la stessa un motivo di meditazione ulteriore nei confronti delle prossime pratiche casalinghe da camera da letto.
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