Che i rapporti di vicinato non siano cosa facile da gestire non è certamente una grande novità. E ne sa qualcosa in questi giorni anche Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, bersaglio delle critiche di alcuni abitanti di un'isola delle Hawaii.
Proprio qui, a Kauai, il co-fondatore del social network ha una delle sue proprietà, terreno che si estende per quasi 300 ettari lungo la costa Nord-Est dell'isola e acquistato già nel 2014 per 100 milioni di dollari.
I problemi, per Zuckerberg, sono tuttavia sorti solo di recente. Da qualche tempo, infatti, l'informatico e programmatore ha avviato la costruzione di un vero e proprio muro lungo i confini della sua proprietà. Mossa, questa, che ha fatto letteralmente infuriare gli abitanti di Kauai.
#Kauai is about this #aloha spirit, but this wall from Mark Zuckerberg is not https://t.co/3tPITlEcND pic.twitter.com/xpccauadYO
— Terry Ambrose (@suspense_writer) 25 giugno 2016
“È immenso, e trasmette una sensazione di oppressione continua”, ha spiegato uno dei residenti dell'isola hawaiana. Continuando, ancora: “È davvero triste pensare che qualcuno possa venire qui, acquistare un enorme pezzo di terra e, come prima cosa, distruggere la splendida visuale che è sempre stata di tutta la comunità in questi anni”. Funzione, questa, che il muro sembra effettivamente assolvere in pieno: alta quasi 2 metri, una volta completata la solida recinzione voluta da Zuckerberg taglierebbe buona parte dello splendido ambiente dell'isola.
Tuttavia, scrive l'Huffington Post, il CEO
di Facebook sembra aver agito nella più completa legalità. Il suo muro, per quanto criticato, lascia libero un accesso al mare, laddove alle Hawaii tutte le spiagge sono considerate pubbliche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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