Padre di nove figli morso al pene da un cane famelico

Un cane, incrocio tra rottweiler e pastore tedesco, ha azzannato al pene un addetto alle consegne porta a porta: non vi sono danni permanenti, ma i padroni potrebbero dover sopprimere il cane

Padre di nove figli morso al pene da un cane famelico

Un uomo delle consegne, padre di nove figli, è stato azzannato al pene da un cane, un incrocio tra un rottweiler e un pastore tedesco. È accaduto nella cittadina inglese di Chelmsford, nell'Essex, dove il lavoratore - Daniel Dythe, 40 anni - stava consegnando un pacco natalizio durante lo scorso dicembre.

Stando alle dichiarazioni della vittima, non c'è stata nessuna avvisaglia per quello che stava per accadere: non ha sentito abbaiare né ringhiare. Il cane pare abbia improvvisamente addentato il pene, l'uomo è riuscito a fargli allentare la presa, ma l'animale l'ha morso una seconda volta procurandogli così una cicatrice. Non ci saranno, tuttavia, conseguenze permanenti per gli organi genitali della vittima, ma Dythe afferma di essere tutt'oggi spaventato nell'effettuare consegne, di ritenere la sua dignità lesa e di sentirsi a disagio nell'espletare le sue funzioni fisiologiche.

L'aggressione non sarebbe durata più di una ventina di secondi. Dythe ha suonato il campanello dell'appartamento del destinatario, dove peraltro era già stato, ed è stato attaccato mentre firmava la ricevuta del pacco. Solo al secondo morso, la proprietaria Alexandra Metcalfe, di 57 anni, ha ordinato al quadrupede di mollare la presa. Stando al racconto di quest'ultima, è stata lei stessa a prestare il primo soccorso a Dythe, il quale in un secondo momento si è recato al Broomfield Hospital di Chelmsford.

La corte ha aperto il processo contro Metcalfe lo scorso 15 giugno.

L'accusa - forte del fatto che il cane, di nome Chief, abbia attaccato anche altre due persone in passato - ha chiesto l'abbattimento dell'animale. La proprietaria ha tre settimane di tempo ora per fare appello contro la soppressione.

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