C'è una ragione per cui dimagrire è così complicato. Una ragione che spiega bene una ricerca spagnolo, secondo cui il cibo, per chi è già in sovrappeso, innesca nel corpo dei meccanismi molto simili a quelli provocati dall'assunzione (e dalla mancanza) di stupefacenti.
Mangiare o pensare a un pasto goloso dà il via a un processo nervoso che non è poi molto diverso da quello che avviene a chi fa abuso di alcol o usa droga. Accumulare chili, quanto si attiva questo "circuito" diventa molto più facile.
I dati arrivano da test condotto sull'uomo, diversi da quelli che finora si erano portati avanti su topolini o altre cavie da laboratorio. Una risonanza magnetica mentre ai soggetti campione venivano mostrate immagini di cibo ha portato i ricercatori a mappare le aree del cervello "accese" dalle fotografie. E comprendere meglio che cosa accade nella nostra testa in quel momento.
A illuminarsi sono le zone legate alla gratificazione.
Il risultato è che si tenta a cercare nuovamente le sensazioni che derivano dal mangiare un trancio di pizza o un pezzo di torta. "L'aumento dell'indice di massa corporea" in chi è stato sopposto all'esperimento, aggiungono i ricercatori, si poteva prevedere dalle reazioni cerebrali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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