Il fai da te non è mai la scelta più indicata per la gestione di questioni mediche, anche se di poco conto. È quanto ha imparato a proprie spese un giovane sudamericano, il quale ha rischiato di perdere il pene a seguito di un intervento casalingo per la rimozione di alcuni piercing sottocutanei. Tutta colpa di un rasoio non adeguatamente sterilizzato, uno strumento che il ragazzo pare abbia scelto come alternativa domestica al bisturi.
La singolare vicenda giunge dal Suriname, in Sudamerica, dove un ventiseienne è stato ricoverato in ospedale negli scorsi mesi a seguito di una profonda infezione alle parti intime. Secondo le ricostruzioni della stampa estera, una decina di anni fa il giovane si sarebbe fatto impiantare delle palline di metallo al di sotto dell'epidermide del pene: una pratica che molti sceglierebbero per aumentare il piacere, proprio e della partner, durante i rapporti sessuali. Una scelta invece dettata dalla ribellione giovanile, quella per lo sfortunato sudamericano, di cui pare si sia pentito in età adulta. Negli ultimi tempi, infatti, il ventiseienne si è sottoposto a diversi interventi per la rimozione delle sfere, ma ancora un esemplare mancava all'appello. Senza troppi indugi, il giovane ha quindi deciso di armarsi di un rasoio da barba, per estrarre in perfetta autonomia la pallina rimasta. Peccato, però, che lo strumento non fosse adeguatamente sterilizzato, tanto da generare in pochissimi giorni un'aggressiva infezione: sembra che i tessuti del membro siano immediatamente diventati scuri e maleodoranti, tanto da richiedere un ricovero d'urgenza in ospedale.
I medici sono riusciti a contenere l'infezione, così come a rimuovere i tessuti ormai morti.
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