La Wintour sgrida la giornalista: "La smetta di parlare al telefono" È sull'orlo di una crisi di nervi?

Durante un pranzo a Palazzo Reale la direttrice di Vogue Usa, infastidita dalla telefonata di una giornalista, si alza dal suo posto per sgridarla: "Spenga il cellulare"

La Wintour sgrida la giornalista: "La smetta di parlare al telefono" È sull'orlo di una crisi di nervi?

A Milano è in corso la settimana della moda, che vede nella metropoli vari stilisti internazionali a presentare le loro collezioni per il prossimo autunno. Tra una sfilata e un evento mondano, non sono pochi i personaggi che si fanno notare per la loro eccentricità. Come Anna Wintour che sembrerebbe sull'orlo di una crisi di nervi al punto da sgridare una giornalista italiana, impegnata in una conversazione telefonica durante il pranzo organizzato a Palazzo Reale per presentare la mostra "Schiaparelli and Prada: impossible conversation".

Questa la dinamica: la direttrice di Vogue Usa, che ha ispirato il film "Il diavolo veste Prada", era seduta a un tavolo e Andrew Bolton, curatore del Costume Institute del Metropolitan Museum di New York aveva appena iniziato il suo discorso.

Quando la Wintour si è accorta che al tavolo vicino una signora stava parlando al telefono cercando di non farsi sentire: era la giornalista dell'Ansa Roberta Filippini. La Wintour è subito scattata in piedi, avvicinandosi alla cronista per dirle di fare silenzio.

"Mea culpa, mea culpa, ho torto, ma non era una messa e non era un funerale", dice Filippini.

"A mia parziale discolpa - aggiunge la giornalista - posso dire che il telefono non ha squillato e io stavo comunicando in redazione la notizia del ritorno di Jil Sander come creative director del suo marchio. Non ho fatto un ruttino e lei non mi ha dato una sberla".

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